Salvatore Caruso, a Napoli un laboratorio di sartoria per ragazzi senza scuola

Dai primi rudimenti alla gestione delle vendite fino alla creazione del marchio Steqt. Il progetto di avviamento al lavoro creato dallo stilista di Calitri indicato da Confartigianato come un esempio da seguire

Salvatore Caruso ha allestito un laboratorio di sartoria per offrire una chance di crescita professionale a ragazzi che non frequentano la scuola. Lo fa sapere Confartigiato Campania, elogiando l’artigiano di Calitri.

Salvatore Caruso, stilista di Calitri, con l’attore Alessandro Preziosi

Salvatore Caruso è «un artigiano irpino chiamato a Napoli per un nuovo percorso formativo dedicato ai ragazzi che hanno abbandonato la scuola. È per noi un orgoglio poter annoverarlo tra i nostri iscritti. Con la sua attività ci ha stupiti e ha fatto conoscere la provincia di Avellino nel mondo, ma ora aggiunge alla sua azione quella dedicata al sociale», spiega il presidente di Confartigianato Avellino e Confartigianato Campania, Ettore Mocella. «Salvatore Caruso ha iniziato a collaborare con l’Ifp Consivip di Napoli circa quattro anni fa, per un corso professionale per ‘Operatore dell’abbigliamento’. Il corso si attiva a favore dei ragazzi che hanno abbandonato la scuola e prevede circa 500 ore di laboratorio all’anno».

L’AVVIO DEL PERCORSO FORMATIVO. Salvatore Caruso spiega il percorso formativo del laboratorio. «All’inizio ho puntato sul cosiddetto ‘learning by doing’, risultato molto efficace in quanto i ragazzi hanno apprezzato un percorso scolastico non tradizionale». Poi, «oltre alla sartoria e alle tecniche di modellistica, disegno e realizzazione dei capi di abbigliamento, i ragazzi hanno imparato anche come vendere e come promuovere i prodotti con esposizioni reali dei capi realizzati e simulando l’impresa. Questo ci ha portati a registrare un marchio di abbigliamento ‘Steqt’ pensato e ideato completamente da loro».

L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Successivamente, durante il secondo anno di corso, «gli allievi hanno iniziato in aggiunta alle attività descritte l’alternanza scuola-lavoro in azienda. Abbiamo ospitato i ragazzi nella nostra sartoria a Calitri mettendo a disposizione tutto il know-how nel campo dell’abbigliamento: dalle tecniche di taglio e sartoria fino ai finissaggi finali per nobilitare i capi. Così i ragazzi hanno avuto la possibilità reale sul campo di capire come un’azienda artigianale oggi si muove e quali sono le difficoltà e le problematiche». Durante questa fase del corso, gli allievi hanno soggiornato a Calitri, trascorrendo l’intera settimana in Irpinia per fare ritorno il sabato e la domenica a Napoli.

REALIZZATA LA PRIMA VETRINA UFFICIALE NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI. «I capi che hanno realizzato i ragazzi sono stati esposti a Napoli nel centro storico durante un evento organizzato ad hoc», sottolinea Caruso. «Siamo stati ospiti della Regione Campania durante la Fashion Week nei locali Spazio Campania a Milano dove per due giorni i ragazzi hanno presentato lo zaino green, realizzato con fondi di caffè riciclati e dotato di pannello solare per la ricaricare tablet e telefonino». Attualmente dieci ragazzi sono impegnati a Calitri per tre settimane.


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