Marandino presidente della Conferenza Asl. I Sindaci: ora confronto

PREVENZIONE, MEDICINA TERRITORIALE E CAPILLARITÀ DEL SERVIZIO SABNITARIO LE SUE PRIORITÀ. Eletto il sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi alla guida del comitato intercomunale irpino sulla Sanità. L'assemblea d'accordo nell'aprire una fase di verifica sulla programmazione dei servizi nella provincia di Avellino. Prima tappa: confronto istituzionale a livello provinciale e regionale

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino è il nuovo presidente della Conferenza Asl. I sindaci si sono riuniti questa mattina ad Ariano Irpino per il riassetto del comitato. Marandino sostituisce il Sindaco di Ariano, Enrico Franza, coordinatore provvisoriamente, dopo essere entrato a far parte della conferenza sostituendo il predecessore sindaco di Ariano Domenico Gambacorta.

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino

Nel Comitato sono presenti anche i Sindaci di Bisaccia, Solofra e Monteforte Irpino. La volontà espressa dai sindaci è di far pesare la propria funzione istituzionale sul territorio, attraverso l’apertura di una fase dialettica e di confronto con la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Locale su tutti i temi organizzativi, partendo dal quadro emergenziale attuale, ma con un’ottica rivolta alle prospettive post Covid. A questo proposito, si annuncia a breve la riconvocazione del comitato per affrontare nel merito le questioni relative alla riprogrammazione dei servizi sul territorio. Marandino è stato eletto presidente della Conferenza Asl in un momento particolare, mentre sulla organizzazione ospedaliera si è registrata e si sta registrando una qualche tensione a proposito del riassetto a Solofra del presidio Landolfi. Sullo sfondo, la riprogrammazione dei servizi sanitari ordinari sul territorio dopo la lunga fase emergenziale che – benché lontana dall’essere conclusa a campagna vaccinale nel pieno svolgimento e con la preoccupazione per le varianti in circolazione – consente di procedere ad un riordino anche dei servizi ordinari.

MA MARANDINO HA GIÀ PRONTA L’AGENDA. «Esprimo grande soddisfazione per l’elezione a Presidente del Comitato dei Sindaci ASL Avellino», ha dichiarato il Sindaco Marandino dopo la sua elezione. «Un confronto proficuo quello evidenziato nella sede del Comune di Ariano Irpino con i colleghi primi cittadini di Ariano Irpino, Solofra, Bisaccia e Monteforte Irpino», ha aggiunto. Personalmente, «ringrazio di cuore Enrico Franza, Michele Vignola, Costantino Giordano e Marcello Arminio, per la sensibilità e l’attenzione mostrata nei miei confronti. Sento tutta la responsabilità del mio impegno che proprio in questo momento post covid deve essere ancora più forte e determinato, condizione imprescindibile per raggiungere obiettivi apprezzabili».

PREVENZIONE, MEDICINA TERRITORIALE E CAPILLARITÀ DEL SERVIZIO SABNITARIO LE SUE PRIORITÀ. Il Presidente ha indicato come intende assolvere al suo incarico. «È la collegialità che tra noi non deve mancare, l’equilibrio, il rispetto del territorio, una relazione corretta con l’ASL rappresentata dalla Dott.ssa Morgante con cui instaurare ottimi rapporti di collaborazione e, soprattutto, un confronto continuo, serrato, equilibrato e franco, ma sempre improntato alla correttezza e alla positività; con la Regione Campania, con il Presidente De Luca e tutti i Rappresentanti nel campo sanitario». Di qui il profilo del suo programma. «In questo momento è necessario tenere due punti fissi: il territorio con tutti i suoi bisogni e fragilità investendo sia in termini di prevenzione, medicina territoriale, che in termini di cura, rete ospedaliera, e la rete Istituzionale alimentata attraverso il confronto che deve tenere conto di tutta la Comunità provinciale: Area Alta Irpinia – Baronia – Ufita; Area Solofrana, Area Caudina, hinterland avellinese».

ORA GIRO DI CONSULTAZIONI ISTITUZIONALI. Per questo, ha informato, «sarà mia cura, nei prossimi giorni, affrontare l’argomento con i referenti istituzionali per delineare un percorso con una visione di sanità che porti al centro il cittadino ma che sia moderna, innovativa, adeguata alla situazione odierna e proiettata al futuro senza inutili nostalgie. Quindi qualità al posto della quantità, individuazione delle nuove emergenze, valutazione dei costi veri e verifica dell’attuazione del piano sanitario». In primo luogo, has concluso, «dopo la riunione con il Comitato il primo pensiero sarà condividere il percorso con la Regione, delegata alla gestione della Sanità, chiedendo l’impegno dei rappresentanti del territorio in Consiglio regionale».


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