“Notte nazionale del liceo classico 2021” al De Sanctis

L'evento in streaming sui canali della scuola. Il dirigente scolastico Cipriano: “Il patrimonio degli studi antichi è vitale e fecondo e, consente di riscoprire le arti accanto alle scienze”

“Notte nazionale del liceo classico 2021” al De Sanctis. “La Notte Nazionale del Liceo Classico è un inno festoso alla cultura classica, la dimostrazione della passione che anima studenti e docenti impegnati in questo indirizzo di studi”. Così il dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Francesco De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi Gerardo Cipriano nel suo intervento introduttivo per la “Notte Nazionale del Liceo Classico 2021” trasmessa ieri in streaming sui canali della scuola. Un evento ormai consolidato dall’Istituto, atteso nel mese di gennaio, e che quest’anno ha dovuto adattarsi alle esigenze imposte dalla pandemia. Seppur a distanza e con non poche difficoltà, il gruppo docenti che ha coordinato le attività insieme agli studenti, hanno illustrato ieri i lavori prodotti per l’edizione 2021.

Dalla presentazione del docufilm “Francesco De Sanctis” (progetto PCTO “Grammata”) a cura delle classi IIIA e IIIB, alla presentazione del sito web del Laboratorio del Dramma Antico a cura delle classi IVA e IVB Graziosi (progetto PCTO “Icone di teatro”). Dalla presentazione dei video di storia del territorio: la Mephite (progetto PCTO “Oikos”) a cura delle classi VA  e VB, alla presentazione del volume di novelle “Decameron 2020” a cura della classe IVBC. Per poi proseguire con la presentazione del video “Polymathìa: dalla storia alla scienza” a cura della classe IVAC, alla visione del video “La Storia Vera” di Luciano – II^ parte.  A seguire a cura della IVBC “Le donne viti”. Mentre la IVAC ha presentato “Sulla luna”; la ICC “Lucernopoli”; la IBC “Nel ventre della Balena”; la IIAC “L’isola dei Beati”; la IIBC “Incontri sull’isola dei Beati”; la IIIBC “Luciano a processo”; la IAC “Sull’isola di Ogigia”; la IIIAC “Questioni omeriche”. Oltre alla premiazione del video “La notte degli oscar” a cura di tutte le classi del liceo classico, e in conclusione a cura della prof.ssa Marandino, la lettura dall’epillio “Ero e Leandro” di Museo a cura delle classi VA e VB.

“Partendo dall’emergenza epidemiologica, non potendo realizzare e condividere in presenza la natura più autentica del mondo classico, con questo contributo abbiamo voluto rafforzare la nostra vicinanza a tutta la comunità scolastica, ma non solo, a tutti i cittadini, a sostegno dell’attività didattica e della cultura, nella loro insostituibile vitalità. Questo evento testimonia che il patrimonio degli studi antichi è ancora vitale e fecondo, capace di muovere gli animi dei ragazzi che, scoprendo il passato, scoprono anche se stessi” continua il dirigente Cipriano.

E’ occasione per riproporre il punto del dibattito culturale e di una trasmissione del sapere che sta riscoprendo le “arti”, ovvero le discipline umanistiche, accanto alle scienze. Si veda l’acronimo “steam” (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), con approfondimenti nel nostro Istituto con il classico a curvatura biomedica. Il Liceo classico mutato nel tempo, non è più la “scuola del greco e del latino”, che vorrebbe dire, fatalmente, scuola per pochi o pochissimi, ma un ecosistema disciplinare ricco e complesso, che insegna metodi e attitudini intellettuali ben prima che discipline, e che proprio per questo non “canalizza” precocemente i suoi studenti, ma li lascia liberi di maturare e orientare a piacere il loro talento. Questa è la sua forza straordinaria. E per questo il liceo classico è stato e può ancora essere un eccezionale strumento di democrazia e giustizia” conclude.


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