I Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino hanno denunciato in stato di libertà un 23enne ed un 29enne di Napoli, accusati di truffa ad un’anziana di Monteforte Irpino. Gli indagati sono già gravati da precedenti per tale fattispecie di reato. I fatti risalgono a qualche mese fa: spacciandosi per corrieri e con la scusa di recapitare un pacco indirizzato al nipote, due persone sono riusciti a farsi consegnare mille euro in contanti. Poi, ricontattata poco dopo, con modi garbati hanno fatto credere alla donna che, per evitare inutili addebiti, era conveniente pagare subito l’intero importo di euro 3.600. Non avendo la disponibilità di tale somma, l’anziana si è recata immediatamente in banca per prelevare il denaro richiesto. Ma gli impiegati dell’istituto di credito (che ben conoscevano le sue abitudini), notata l’agitazione della donna e intuito che qualcosa di strano stesse accadendo, non hanno esitato a chiedere l’intervento dei Carabinieri. Inchiodati alle loro responsabilità anche dall’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza nonché dall’analisi del “modus operandi” e dalle varie testimonianze raccolte, per i due malviventi accusati di truffa ad un’anziana di Monteforte Irpino, oltre al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, è scattata la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare eventuali ulteriori responsabilità dei due soggetti in analoghi fatti commessi in Irpinia.

«Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa ‘Difenditi dalle truffe’, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone», spiegano i militari dell’Arma attraverso una nota. «È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità. Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.

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