Al Consorzio di Lioni tirocini e corsi formativi per 100 giovani

Da domani il Piano di Zona Sociale Alta Irpinia inaugura le azioni previste dal bando per il contrasto alle povertà. Coinvolte 70 famiglie. Il Presidente Farina: "Opportunità di superare il mero sussidio del Reddito di Cittadinanza e offrire una possibilità concreta di professionalizzare"

Al Consorzio di Lioni tirocini e corsi formativi per 70 famiglie e oltre 100 giovani. Partono le azioni del bando “Intese territoriali di Inclusione Attiva” del Consorzio dei servizi Sociali Alta Irpinia di Lioni. Il sistema diffuso e articolato di interventi di contrasto alla povertà, attraverso azioni di sostegno alle persone svantaggiate, con disabilità e a rischio esclusione, ha individuato beneficiari e aziende private. Un risultato che lo stesso presidente dell’ente Stefano Farina sottolinea come “determinante” in un momento di grave recessione economica e aumento delle sacche di povertà.

Stefano Farina

Al Consorzio di Lioni tirocini e corsi nell’ambito di un progetto che risale al 2018 e risponde ad un avviso della Regione Campania che ha bandito la misura a valere su fondi europei. Con la pubblicazione dell’avviso un anno fa circa, il Consorzio ha individuato la rosa dei beneficiari. A partire da lunedì 15 marzo avranno inizio le tre azioni previste dal progetto. Ovvero i tirocini per supporto a famiglie o cittadini con corsi di formazione, destinati a 15 persone, di cui 8 per disagio economico e 7 per disabilità. Per 24 mesi lavoreranno presso i Caf, Comuni, aziende private e presso il Consorzio, con una retribuzione di 500 euro mensili. La seconda azione prevede il supporto alle famiglie: 70 nuclei familiari avranno a casa o da remoto un operatore professionale che aiuterà i bambini nello studio oppure come sostegno alla genitorialità. Nella giornata di martedì 16 invece avranno inizio i corsi di formazione professionale online destinati a 90 persone: sarti, falegnami, manutenzione giardini, operatore agricolo con particolare riferimento alla produzione del vino, allevamento api e produzione del miele. “Si tratta di azioni rivolte a famiglie e a persone disagiate, che però non si riducono a mero sussidio, ma offrono la possibilità di acquisire competenze da spendere ovunque” spiega il presidente Farina. “Il progetto I.t.i.a. consente di partecipare a corsi di formazione retribuiti, di prendere parte a tirocini formativi utili a incentivare la costruzione di proficui rapporti di lavoro con le aziende private. La scommessa è proprio su queste ultime: la speranza che voglio coltivare è quella di costruire ponti per favorire possibilità occupazionali” continua. “L’elemento di positività dell’attuazione di questa misura sta nel superamento del reddito di cittadinanza, che apre di fatto un valore aggiunto alle azioni di contrasto alla povertà: intanto perchè i corsi di formazione sono retribuiti, ma consentono un adeguamento delle competenze spendibili nel mercato nel lavoro; e in secondo luogo i tirocini aprono la strada ad eventuali assunzioni” conclude.


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