Medicina Riproduttiva al Landolfi, Alaia: eccellenza della Campania

«L'OSPEDALE DI SOLOFRA RESTA UN PRESIDIO ATTIVO E FUNZIONANTE». Il Presidente della Commissione Sanità: sarà un punto di primo intervento e nuove branche specialistiche per rispondere alle esigenze rappresentate da Sindaci e amministratori locali

Il Presidente della Commissione Sanità in Campania, Enzo Alaia, saluta con favore il progetto di rilancio dell’ospedale di Solofra, a partire dalla realizzazione di un reparto di Medicina Riproduttiva al Landolfi. In un comunicato Alaia ricorda i suoi incontri «con il Management dell’Azienda Ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ insieme ai consulenti medici dell’organismo, Guarente e Cerrato», precisando che i colloqui intercorsi avevano l’obiettivo di dare soluzione alla vicenda dell’ex presidio ospedaliero dell’Asl di Avellino.

Il consigliere regionale Vincenzo Alaia

«Il ‘Landolfi’ di Solofra continuerà ad essere una struttura attiva e funzionante, un presidio per tutta la comunità irpina che conserverà e acquisirà nuove peculiarità. Non solo con il punto di primo intervento ma anche con una contestuale ridefinizione, caratterizzazione e completamento dei percorsi clinici aziendali con nuove branche specialistiche. Inoltre, istituirà una Unità operativa di Medicina riproduttiva che si occuperà di infertilità, abortività, genetica riproduttiva, banca gameti. Un centro, che insieme alla funzione di Procreazione medicalmente assistita, sarà un’eccellenza non solo per la Campania portando benefici per l’economia locale e creando un indotto significativo per tutte le comunità irpine circostanti», scrive nella nota. Accanto al reparto di Medicina Riproduttiva al Landolfi ci saranno altre specialità. «Nelle scorse settimane abbiamo raccolto le istanze provenienti dal territorio, dai sindaci e dagli amministratori, affinché in sinergia con la Regione e le Direzioni generali, l’Irpinia possa avere anche con il Landolfi, un sistema sanitario sempre più adeguato alle realtà locali, attento alle esigenze dei pazienti e con livelli di efficienza sempre più elevati. Dalla interlocuzione con i sindaci e i vertici del ‘Moscati’ sono emerse alcune esigenze che saranno recepite dal Sistema Sanitario regionale, come il completamento di alcuni percorsi clinici che concernono la riabilitazione e la lungodegenza». In tal senso, ha proseguito, «si andrà verso un aumento dei posti letto dedicati a discipline come la riabilitazione ortopedica, cardiaca, neurologica e respiratoria. Abbiamo, inoltre, accolto le istanze giustamente rappresentate dagli amministratori locali tese alla valorizzazione del Polo conciario che ricade nell’area del Landolfi, con la istituzione di un reparto di medicina del lavoro con annessi posti letto. Saranno anche allocate funzioni di day surgery con un reparto di Terapia intensiva con 4 posti letto, anche in ragione dell’emergenza Covid attualmente in corso».

IN ATTESA DEL RILANCIO IL ‘LANDOLFI’ È PARTE DELLA RETE DI ASSISTENZA AI PAZIENTI DI COVID-19.  In questa fase, precisa Alaia «il Landolfi continuerà, come disposto dalla Direzione Generale, ad assicurare le azioni necessarie affinché garantisca una idonea ed efficace assintenza ai pazienti che contraggono il Covid, rendendo un servizio fondamentale a tutta la comunità irpina impegnata nell’emergenza. Per quanto ci riguarda, come fatto negli ultimi mesi con l’audizione in Commissione dei sindaci di Montoro, Solofra e Serino, continueremo a mantenere un canale costante con gli amministratori locali, che hanno una conoscenza attenta e puntuale del territorio, e con la Direzione Generale del Moscati, che ha fin qui dimostrato sensibilità, efficienza e attenzione. L’obiettivo comune – conclude il Presidente della Commissione Sanità – è quello di assicurare soluzioni condivise che siano rispettose delle esigenze dei pazienti e delle nostre comunità».


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