Raccordo Avellino Salerno a 3 corsie nel Piano Coesione (1,6 miliardi)

È TRA LE OPERE INDIFFERIBILI DELLA CAMPANIA NEL PIANO INFRASTRUTTURE PER 1,6 MILIARDI (CON GLI SVINCOLI DI ATRIPALDA, LA SS7, LA 7BIS E L'INNESTO SU AVELLINO EST). Presentato dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero per il Sud gli obiettivi per il Fondo di Sviluppo e Coesione. Tra gli interventi anche Fondo Valle Calore e Lauro: l'elenco dei progetti

Raccordo Avellino-Salerno: un cartello indica le varie direzioni, con le uscite per l'università, per la Costiera Amalfitana e per Reggio Calabria

La trasformazione in autostrada a tre corsie del Raccordo Avellino Salerno rientra nel programma delle opere pubbliche presentato dalla Regione Campania al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero per il Sud  a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione. Nelle prossime ore sarà approvato un imponente programma di opere pubbliche, tra le quali la Regione Campania ha candidato interventi per quasi un miliardo e seicento milioni di euro, tutti in avanzata fase di progettazione. Sulla sola rete stradale saranno investiti un miliardo e 164 milioni.

Vincenzo De Luca. Presidente della Regione Campania

PIANO INFRASTRUTTURE DELLA REGIONE CAMPANIA PER 1,6 MILIARDI: IL RACCORDO AVELLINO SALERNO TRA LE OPERE INDIFFERIBILI. Gli interventi prevedono attività sugli assi stradali di competenza di ANAS e interventi sulle strade non di competenza nazionale. Tra questi c’è il definitivo ampliamento a tre corsie del Raccordo Salerno/Avellino, oltre al primo lotto della strada di collegamento veloce Contursi – Agropoli (variante alla statale 18) ed quello del collegamento autostradale tra l’A1. Si aggiunge il collegamento autostradale tra l’A1 verso il litorale di Capua. «Si tratta di interventi volti al miglioramento della sicurezza e adeguamento della viabilità e dell’accessibilità, partendo dalle fondo valli, arterie funzionali ai collegamenti interni come ad esempio la Fondo Valle Lauro, la Fondo Valle Calore, la Fondo Valle Tammaro e la tangenziale delle aree interne», spiega la Giunta Regionale della Campania.

Lo stemma dell’Anas

RACCORDO AUTOSTRADALE AVELLINO – SALERNO, C’È GIÀ LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE.  Il “Conferimento delle caratteristiche autostradali al Raccordo Salerno-Avellino compreso l’adeguamento della SS 7 e 7bis fino allo svincolo di Avellino Est dell’A16” può essere messo in cantiere subito. La valutazione di Impatto Ambientale (Legge Obiettivo 443/2001) avviata nell’aprile del 2018 è conclusa. Comprende: il tratto 1 dallo svincolo di Salerno all’intersezione A30 – Raccordo per Avellino; tratto 2 dall’intersezione A30 – Raccordo per Avellino allo svincolo di Solofra; tratto 3 Galleria “Montepergola”; tratto 4 dallo sbocco Galleria “Montepergola” alla A16 – Stazione di Avellino Est.

LE ALTRE INFRASTRUTTURE CANDIDATE. Oltre alle infrastrutture stradali, sono candidati a finanziamento per 315 milioni, interventi sulle ferrovie regionali, tra cui il primo lotto della riqualificazione del Nodo complesso di Napoli Garibaldi con collegamento EAV-Piazza Garibaldi, oltre a circa 60 milioni di euro per l’eliminazione dei passaggi a livello sulla Linea Storica Napoli – Salerno integrati e sistematici rispetto a quelli già finanziati, ed un progetto di circa 115 milioni per il terzo stralcio funzionale della Diga di Campolattaro.


La strategia
Raccordo Autostradale 2

IL PROGETTO DELLE TRE CORSIE. DA REGGIO CALABRIA A SALERNO AD AVELLINO UN’UNICA AUTOSTRADA. Il Raccordo Avellino Salerno a tre corsie è un obiettivo vanamente fissato tra le priorità fin dal 2015. Il Raccordo autostradale Avellino – Salerno sara assorbito dall’Autostrada del Mediterraneo, la A2 Salerno Reggio Calabria. Diventerà autostrada A2 Avellino Salerno Reggio Calabria. Il progetto risulta parzialmente finanziato dal marzo del 2018, quando il Capo di Gabinetto del Ministero, allora sotto la responsabilità di Graziano Delrio, sollecitò il 16 di quel mese per il progetto l’iscrizione all’ordine del giorno del Cipe. La nuova formulazione del programma dispone di una copertura solo per la prima parte dell’investimento, 232 milioni e 352mila euro (€ 232.352.140,82). Le risorse sono Cdp per il 48 per cento e FSC 2014-20 per la parte restante. Il Presidente De Luca ha chiesto di coprire l’intero intervento: il primo lotto (nei due stralci tra Fratte e Baronissi e tra Baronissi e Mercato San Severino) e il collegamento tra Mercato San Severino e Avellino Est, attraverso lo snodo di Avellino – Atripalda che, dovrà essere ridisegnato con le caratteristiche autostradali, diverse da quelle attuali di una strada statale. L’intera Variante dovrà essere completamente ridisegnata, atteso il collegamento diretto tra l’attuale Raccordo e Avellino Est.

Strada a Scorrimento Veloce Lioni-Grottaminarda

LA CONNESSIONE “INDUSTRIALE” CON LA CONTURSI TERMOLI (ATTRAVERSO LA SSV LIONI GROTTAMINARDA). La trasformazione in autostrada del Raccordo Avellino Salerno rafforza la funzione di interconnessione autostradale tra i mari Tirreno e Adriatico della Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda. Attraverso le collegate SS7 e 7BIS, inoltre, consente di riconnettere strategicamente l’intero sistema delle aree interne attraverso Alta Irpinia e Valle Ufita, per le potenzialità che sviluppano su un territorio oggi pronto ad aprirsi alla competizione commerciale ed economica globale grazie all’alla costruendo alta capacità ferroviaria.

Un tratto della Autostrada A16 Napoli-Canosa-Bari nei pressi dello svincolo di Avellino Est, futuro snodo diretto per la autostrada del Mediterraneo A2 Salerno Reggio Calabria

AVELLINO CENTRO DELLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO. Tra Napoli e le Puglie sull’asse Ovest Est, tra Roma e la Calabria tra Nord e Sud, Avellino nel sistema dei collegamenti strategici italiani è il baricentro. L’alta capacità e l’alta velocità a livello ferroviario intorno, l’intera rete autostradale in connessione diretta, con raccordi interconnessi importanti quali la Ofantina bis-Lioni Grottaminarda, oggi impongono alla futura amministrazione comunale di Avellino una responsabilità senza precedenti in un’Irpinia dove anche Ariano Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi e Lioni dovranno ripensare il proprio profilo urbanistico. Al di là dei ritardi accumulati dal governo su questi obiettivi nell’ultimo anno, gli amministratori locali devono progettare guardando al futuro che compete a chi ottiene dall’elettorato mandati quinquennali rinnovabili almeno una volta. I flussi di veicoli, di merci, di viaggiatori e saperi, che giungeranno nel capoluogo attraverso queste straordinarie infrastrutture dovrà essere governato ripensando a partire dagli standard una città che già solo per convenzione oggi risulta (sotto)dimensionata a 56mila abitanti. Se il sistema urbano effettivo si estende ben oltre, ormai conurbato oltre gli ottantamila, tutte queste nuove viabilità su gomma e ferro richiederanno una nuova visione urbanistica, salvo rendere ingestibili i fenomeni dell’inquinamento e della logistica urbana.


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