Rischio assembramenti a Carnevale, De Luca vieta cortei e manifestazioni in Campania. L’ordinanza

«ALTO RISCHIO DI VARIANTI A MAGGIORE TRASMISSIBILITÀ DEL CORONAVIRUS». Il Presidente della Campania dispone misure straordinarie sul territorio fino al 16 febbraio

Il Governatore Vincenzo De Luca ha assunto in Campania misure straordinarie per fronteggiare il rischio di assembramenti a Carnevale. L’ordinanza firmata questa mattina dal Presidente Vincenzo De Luca vieta ogni manifestazione connessa al Carnevale fino a tutto il 16 febbraio «in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento all’intero territorio della regione Campania».

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania durante il suo videomessaggio

«STOP A FESTE, CORTEI E MANIFESTAZIONI DEL CARNEVALE». In particolare, sono vietate «feste e ogni altra forma di aggregazione – in luoghi pubblici e privati, all’aperto e al chiuso – nonché cortei ed altre manifestazioni di qualsiasi forma, connesse al Carnevale». Contestualmente «si invitano i Sindaci ad inibire l’accesso alle piazze e ai luoghi tradizionalmente destinati ad iniziative connesse al Carnevale, fatto salvo il transito per l’ingresso agli esercizi e servizi ivi insistenti».

ALTO RISCHIO DI VARIANTI A MAGGIORE TRASMISSIBILITÀ DEL CORONAVIRUS. Nella nota, l’Unità di crisi segnala l’alto rischio costituito dalle varianti al coronavirus. «In conformità alle Conclusioni del Report settimanale 39 – Sintesi nazionale Monitoraggio Fase 2 (DM Salute 30 aprile 2020) del Ministero della Salute-Istituto Superiore della Sanità». Per questo, «si ribadisce che, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e che rimanga a casa il più possibile». Si ricorda, pertanto, «che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte, relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine», si ribadisce «la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi» e «si raccomanda ai Sindaci e alle Forze dell’Ordine la predisposizione di controlli idonei ad assicurare l’osservanza del presente provvedimento».

La sede che ospita il Ministero della Salute a Roma nel quartiere Eur

«NEI GIORNI DI CARNEVALE E A SAN VALENTINO SERVONO MISURE STRAORDINARIE DI CONTROLLO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE». Nei giorni scorsi il Presidente della giunta regionale della Campania aveva sollecitato il Ministero della Salute a porre in essere misure di contenimento nel fine settimana dedicato al Carnevale. «Siamo alla vigilia di un fine settimana nel quale avremo il Carnevale e la festa di San Valentino. In un Paese nel quale i livelli di controllo sono ridotti a zero, è indispensabile che vi siano decisioni efficaci di contenimento degli assembramenti da parte del Ministero della Salute», afferma De Luca. «Dobbiamo sapere che se in questi giorni avremo le strade e le piazze d’Italia nelle condizioni dello scorso fine settimana, dovremo aspettarci nelle settimane successive una vera e propria esplosione di contagi nel nostro Paese». Per queste ragioni, «riteniamo urgenti e indispensabili misure nazionali di prevenzione e contenimento».

PUBBLICATI SULL’ANDAMENTO DEI CONTAGI NELLE SCUOLE. TRASMESSI I RAPPORTI A TUTTI I COMUNI. Nel frattempo la Regione Campania ha pubblicato i dati elaborati dall’Unità di Crisi sull’andamento epidemiologico nelle scuole, in vista dei nuovi provvedimenti di contenimento sanitario. I dati aggiornati al 9 febbraio 2021 sono stati trasmessi dall’Unità di Crisi a tutti i Comuni della Campania sull’andamento dei contagi nelle scuole. È in corso il confronto con i Prefetti di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno e con i Sindaci dei capoluoghi. Le nuove norme stabilite dagli ultimi decreti nazionali limitano il margine d’azione diretto della Regione, che rischia altrimenti di vedersi fermare dal Tar le ordinanze. Le cifre descrivono «il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico». La preoccupazione dell’autorità sanitaria riguarda il controllo della trasmissione virale, tenuto conto che bambini e adolescenti anche quando sono positivi risultano asintomatici. Il fenomeno si sta registrando dopo il ritorno in classe di elementari, medie e superiori, queste ultime due rispettivamente dal 25 gennaio e dal primo febbraio.

I contagi registrati per fascia di età globali in Campania fino al 4 febbraio

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