Scuola campana in classe, ma non ad Avellino e Torre Annunziata

Dopo elementari e medie anche le superiori tornano alle lezioni in presenza, ma con il 50% di didattica a distanza. Firmate dai Sindaci deroghe nei centri urbani dove si dichiara un alto rischio sanitario

Scuola campana in classe dall’infanzia alle superiori, ma non ad Avellino e a Torre Annunziata, dove sono in vigore da oggi ordinanze restrittive. Non sono gli unici Comuni ad aver imposto un rinvio, seppur ciascuno con modalità e per ragioni diverse. In realtà più piccole dal punto di vista demografico sono vigenti limitazioni totali e parziali a causa dell’alto numero di contagi o per fronteggiare un rischio epidemico valutato perentorio. Nei Comuni dove sussistono situazioni epidemiologiche di rischio più elevato, è stabilita in deroga la didattica a distanza con ordinanze motivate firmate dal sindaco.

Scuola

Nella larga parte del territorio regionale, però, la scuola riprende la didattica in presenza. In classe sono tornati già gli alunni della primaria e delle medie, oltre agli asili. La nuova ordinanza regionale (n. 2- 16 gennaio 2021, scarica il documento in pdf) stabilisce la ripresa delle lezioni in classe da oggi primo febbraio anche per le secondarie di secondo grado, le superiori. I dirigenti scolastici hanno facoltà di stabilire in ciascun istituto la quota di didattica a distanza, scegliendo tra il 50 e il 75%, come stabilisce il Dpcm (scarica il Decreto del 14 gennaio 2021 e gli allegati al Dpcm 14 gennaio 2021). Ma con un atto regionale, l’unità di crisi ha raccomandato di limitarsi al 50%, alla luce dei dati epidemiologici attuali (leggi l’Atto di raccomandazione e Richiamo – Regione Campania del 28 gennaio 2021 | SCARICA il documento in pdf).

AVELLINO ATTENDE LO SCREENING PREVENTIVO. Mentre la scuola campana in classe, ad Avellino gli studenti delle superiori non rientreranno in presenza fino all’8 febbraio, ma non per un focolaio. Il Comune è in attesa di certezze dallo screening preventivo sul personale scolastico e sugli studenti. Nel provvedimento si motiva la decisione spiegando che l’alto numero di contagi in Irpinia può rappresentare un pericolo per i cittadini avellinesi. Si contano 2.500 studenti non residenti ad Avellino tra gli iscritti negli istituti cittadini. Alcuni provengono da Comuni della provincia nei quali si registra un significativo numero di nuovi casi positivi e, si sottolinea, dove non risultano essere stati sottoposti a test antigenici.

TORRE ANNUNZIATA IN FASCIA ARANCIONE. A Torre Annunziata lo stop alla ripresa scolastica in presenza rientra nell’ambito di una stretta alle misure di contenimento dell’epidemia decisa dal Sindaco Vincenzo Ascione. La città è sottoposta alle regole della zona arancione, a causa dell’alto numero di contagi. Fino all’8 febbraio è stata stabilita la sospensione dell’attività didattica in presenza in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, a Torre Annunziata. Sospesi anche i servizi educativi della scuola dell’infanzia.


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