Difesa Grande definitivamente chiusa, via alla copertura finale

IL SITO NON È CONTAMINATO. TRE ANNI DI LAVORI PER LA RIGENERAZIONE AMBIENTALE E 30 DI MONITORAGGIO. Comune di Ariano, Regione Campania e Arpac hanno illustrato il progetto di capping

La discarica di Difesa Grande è definitivamente chiusa. Per i prossimi tre anni il sito sarà sottoposto alla completa riqualificazione ambientale con la copertura conclusiva. Tuttavia, benchè non contaminata, come ha certificato l’Arpa Campania, sarà sottoposta a monitoraggio per 30 anni. In questo lungo lasso di tempo, eventuali alterazioni anche minime degli equilibri ecologici porterebbero alla bonifica. Il progetto è stato illustrato ieri pomeriggio presso il Museo Civico e della Ceramica ad Ariano Irpino, nel corso di una conferenza stampa. Hanno partecipato: il Sindaco Enrico Franza; il Direttore Generale dell’Arpa Campania, Stefano Sorvino; il dirigente U.O.D. Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti della Regione Campania, Antonello Barretta; il dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Ariano Irpino, Giancarlo Corsano.

Immagine dall’alto della discarica di Difesa Grande nell’arianese

Nei giorni scorsi la conferenza dei servizi ha completato l’iter di approvazione del progetto inizialmente esaminato nel novembre 2019. Difesa Grande è chiusa definitivamente, dopo 13 anni dalla fine della sua attività, pronta per le operazioni necessarie di messa in sicurezza e dismissione. Si dovrà impermeabilizzarla, attraverso un intervento di capping. I rifiuti accumulati attraverso gli anni nella discarica saranno definitivamente coperti da una barriera a composizione stratigrafica, che li isolerà dall’ambiente esterno. Sarà utilizzato anche il materiale biostabilizzato negli impianti Stir regionali, così come prevede la normativa regionale. In questo modo, come hanno avuto modo di spiegare i rappresentanti della Regione Campania e dall’Arpac, si darà corso in questa fase di dismissione del sito quanto stabilisce la direttiva comunitaria che ha regolamentato le linee guida della economia circolare dei rifiuti. Da questo punto di vista, è stato rimarcato, la Regione Campania con il suo Piano Rifiuti aggiornato e le delibere specificatamente approvate su questo tema, contribuisce con l’impiego del biostabilizzato a superare la procedura d’infrazione aperta sette anni fa dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Quanto al Comune di Ariano Irpino, il Sindaco ha inteso chiarire alla città la situazione della discarica e le prospettive del suo ripristino ambientale, alla vigilia dell’intervento conclusivo.


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