“Immunizzare i medici di base per vaccinare la popolazione”, Sellitto: coinvolgere il territorio

IL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI MEDICI AD AVELLINO: PRONTI A CONTRIBUIRE ALL'ACCELERAZIONE DELLA CAMPAGNA VACCINALE. Per Francesco Sellitto "il cronoprogramma attuale porterà alla immunizzazione in tempi non accettabili. Per uscire da questa pandemia serve un massiccio spiegamento di forze"

“Immunizzare i medici di base per vaccinare la popolazione: senza l’apporto del territorio non si potranno ottenere risultati rapidi”. I medici di famiglia sottolineano in questa fase le ragioni della immunizzazione da Covid-19. “Serve per poter affrontare la campagna vaccinale a vantaggio della popolazione”, spiega Franco Sellitto, Presidente dell’Ordine. Il completamento della somministrazione della prima dose agli operatori sanitari apre il dibattito sulla correzione in corso d’opera della scala delle priorità. Indipendentemente dalle disponibilità delle dosi, per il presidente del Consiglio dell’ordine dei medici della Provincia di Avellino Francesco Sellitto è necessario procedere a mettere in sicurezza chi è ancora sovraesposto. “Oltre la metà dei medici deceduti per Covid nei mesi scorsi erano medici di famiglia” puntualizza Sellitto, che ora si attende il coinvolgimento della rete capillare medica nella somministrazione diretta ai cittadini.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, il dr. Franco Sellitto

“Se si facessero delle scelte lungimiranti i medici di base sarebbero in prima linea per la vaccinazione che riguarderà la seconda fase, per avere operatori in grado di affrontare la campagna di immunizzazione della popolazione” continua. Come ipotizzato anche in ambiti ospedalieri, la vaccinazione della popolazione deve essere delegata ai distretti sanitari, ma con un coinvolgimento diretto dei medici di base. “Se si procedesse alle vaccinazioni come è stato preannunciato, con 200 vaccini al giorno, la provincia di Avellino sarebbe vaccinata in 6 anni. Avremmo 6mila vaccini al mese e 72mila all’anno; così che una popolazione di 420mila persone dovrebbe attendere un tempo eccessivo per dichiararsi immunizzata” bacchetta Sellitto.

LA TRINCEA DEI MEDICI DI FAMIGLIA. Ogni medico di base è in contatto diretto giornaliero con 30-40 assistiti al giorno, con una elevata esposizione al rischio di contagio ma anche di trasmissibilità. “Le scelte sono state fatte dalla Regione Campania, che a sua volta però, ha ufficiosamente ribadito che la cronologia è stata stabilita dalle Asl sui territori. Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma chiediamo di entrare nel breve termine nel programma di immunizzazione, per poter combattere alla pari dei medici sanitari, la battaglia sul campo. Immunizzare i medici di base è essenziale per vaccinare la popolazione in tempi realistici”, conclude Sellitto.


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