L’infermiera anti-Covid nei presepi dei Vescovi. Dono di Confartigianato

«UN SIMBOLO DELL'IMPEGNO E DEL SACRIFICIO PER CURA NEL MONDO ASSEDIATO DALLA PANDEMIA». Iniziativa di Confartigianato, Coldiretti, Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi. Prima consegna alla Diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi

L’infermiera anti-Covid nei presepi dei Vescovi di Irpinia e d’Italia. L’iniziativa è del Presidente di  Confartigianato Avellino, Ettore Mocella, insieme a Coldiretti. Si è voluto aggiungere un nuovo personaggio al presepe del 2020: l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19, «raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato». Questa statuina viene donata a tutte le diocesi italiane, fa sapere l’Associazione. «Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato presentato da Confartigianato, Coldiretti, Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi».

L’infermiera anti-Covid nei presepi dei Vescovi. Dono di Confartigianato

In Irpinia è stata già consegnata al vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco, Pasquale Cascio. Martedì l’incontro con il vescovo della diocesi Ariano-Lacedonia, Sergio Melillo, a seguire con il vescovo di Avellino, Arturo Aiello. In una nota, Ettore Mocella riprende le parole del presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, per rimarcare l’importanza del progetto: «In un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori abbiamo voluto mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone», si legge. «Notevole l’impegno di medici, infermieri e di quanti lavorano in ambito sanitario in provincia di Avellino», dichiara Mocella. «In questa fase non va dimenticato l’enorme sacrificio che stanno sopportando tutti gli imprenditori e gli artigiani dell’Irpinia. Un anno devastante per loro. In tanti rischiano di chiudere definitivamente bottega. Noi continueremo ad essere al loro fianco». Concludendo, Mocella rivolge un invito «ad acquistare prodotti di aziende irpine, che sono garanzia di qualità e originalità. In questo modo, si aiuteranno anche tutte le imprese locali che danno lavoro a centinaia di persone in provincia».


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