Recovery Fund per il Sud, i Governatori uniti: confronto con Conte

LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. L’incontro dei Presidenti delle Regioni meridionali ha sancito l'intesa sul tema dell’attribuzione delle risorse europee. Fronte comune per discutere nel merito della programmazione nazionale

I Governatori uniti delle Regioni meridionali incontreranno il Premier Giuseppe Conte per discutere nel merito la propria piattaforma sul Recovery Fund nel Sud d’Italia. È quanto è emerso dall’incontro tra i Presidenti delle Regioni meridionali, riuniti sul tema dell’attribuzione delle risorse europee con riferimento a Recovery Fund e Next Generation. Alla riunione hanno partecipato i Presidenti della Campania Vincenzo De Luca, dell’Abruzzo Marco Marsilio, della Basilicata Vito Bardi, del Molise Donato Toma, della Puglia Michele Emiliano, della Sicilia Nello Musumeci. Non hanno potuto partecipare, per concomitanti impegni istituzionali, i Presidenti della Sardegna Christian Solinas e della Calabria Nino Spirlì. Al termine è stata condivisa una lettera da inviare al Presidente del Consiglio, con cui si concretizza una piattaforma comune per l’attribuzione del fondo collegato al Recovery Fund nel Sud italiano.


Recovery Fund nel Sud d’Italia, Governatori pronti al confronto con il Premier

Lettera dei presidenti delle Regioni meridionali, Vito Bardi, Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Marco Marsilio, Nello Musumeci, Donato Toma al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e p.c. al Presidente della Conferenza delle Regioni e PA Stefano Bonaccini

Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano

Egregio Presidente (del Consiglio dei Ministri), gli scriventi hanno svolto un comune approfondimento sul programma Next Generation, con particolare riferimento al Piano nazionale di ripresa e Resilienza. Nel dare atto dell’impegno profuso dal Governo italiano in sede UE e dei conseguenti risultati ottenuti in favore di un importante programma d’investimenti da attuarsi con le risorse attribuite al nostro paese, gli scriventi esprimono viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione di dette risorse in ambito nazionale. La bozza di programma circolata nei giorni scorsi prevederebbe una ripartizione delle risorse in ambito nazionale sulla base di un mero criterio demografico fra centro nord e mezzogiorno. Inoltre, la medesima bozza prevede una ripartizione per 6 missioni, in assenza di un preventivo confronto con le Regioni e con evidenti sottostime delle risorse necessarie in settori vitali , in particolare nel Mezzogiorno, quali, ad esempio, la sanità, il turismo, i servizi idrici. È doveroso osservare, per quanto riferito ai criteri di ripartizione territoriale delle risorse , che le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede UE per l’assegnazione delle risorse fra i paesi membri, nonché con i generali principi di coesione sociale perseguiti dal Trattato di funzionamento dell’ UE e dalla nostra Carta costituzionale. Al fine di poterLe rappresentare le ragioni delle preoccupazioni di penalizzazione del Mezzogiorno se non dovessero intervenire adeguati correttivi e di poterLe illustrare le proposte in tema, congiuntamente condivise dagli scriventi, si sollecita un incontro su tali temi ad iniziativa della SS. VV nei tempi e modalità che riterrà più opportuni.


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