Next Generation nel Sud d’Italia, De Luca riunisce i Governatori: piattaforma unitaria per il Mezzogiorno

LE REGIONI MERIDIONALI ELABORANO LA PIATTAFORMA SULLA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE DEGLI INVESTIMENTI. Il 18 dicembre alle ore 16 riunione in modalità telematica dei Presidenti di Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo. Il monito: «Se l’Italia è il Paese cui è destinata la maggiore quota di risorse europee è proprio perché comprende una consistente area con tali requisiti di debolezza: il Mezzogiorno»

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riunisce domani 18 dicembre i Governatori del Sud d’Italia per discutere il riparto del Next Generation nel Sud d’Italia. Le Regioni del Mezzogiorno si preparano ad aprire un confronto di merito sulla programmazione dei fondi europei con Governo e Parlamento. L’incontro previsto per oggi alle 17, viene fatto slittare di 23 «in ragione della sopravvenuta convocazione dell’odierno incontro col governo alle 17 sulle misure anti Covid per le festività natalizie». L’appuntamento è per venerdì 18 dicembre alle 16 in modalità da remoto.

Il Premier Giuseppe Conte al Senato

L’ASSEMBLEA DELLE REGIONI MERIDIONALI. Obiettivo concordare una linea comune e unitaria per impedire al Governo di far passare i criteri stabiliti, scrive De Luca nella lettera ai Presidenti delle Regioni di Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo. «Si prepara un vero e proprio furto in danno del Sud e delle sue Regioni», avverte il Governatore della Campania, contestando i criteri scelti dal Governo per il riparto. «Se l’Italia è il paese cui è destinata la maggiore quota di risorse è proprio perché comprende una consistente area con tali requisiti di debolezza: il Mezzogiorno», premette nella lettera, interamente riportata di seguito. Mentre «il dibattito politico di queste settimane» è «tutto incentrato su inaccettabili ed estemporanee ipotesi di governance tecnocratica e centralistica», spiega, «è circolato un Piano del governo che capovolge i criteri europei e ripropone la banale distribuzione delle risorse fra centro-nord e sud secondo un criterio esclusivamente demografico. Cioè il contrario dei principi di coesione sociale e territoriale sanciti nel Trattato di funzionamento dell’Unione e nella nostra Costituzione». Di qui un confronto propositivo al quale parteciperanno con De Luca tutte le rappresentanze: Marco Marsilio, Abruzzo; Vito Bardi, Basilicata; Nino Spirli, Calabria; Donato Toma, Molise; Michele Emiliano, Puglia; Christian Solinas, Sardegna; Nello Musumeci, Sicilia. La riunione è programmata per questo pomeriggio, alle ore 17 in via telematica. Per la prima volta le Regioni meridionali affrontano il tema relativo riparto nazionale dei fondi previsti nell’ambito del programma del Governo “Next Generation”, mentre la questione è peraltro al centro del confronto politico anche a livello parlamentare.

SI INCONTRANO GLI 8 GOVERNATORI DELLE REGIONI MERIDIONALI PER UN INVITO AI PARLAMENTARI EUROPEI E NAZIONALI. L’iniziativa di una discussione intorno al Next Generation nel Sud d’Italia fa seguito al confronto intercorso fra i Presidenti di diverse regioni meridionali, che hanno condiviso l’utilità di un incontro ad otto, per definire una comune azione nei confronti delle autorità europee e nazionali. «Sarà anche l’occasione per rivolgere un invito ai diversi gruppi parlamentari, europei e nazionali, per il rispetto della prioritaria destinazione delle risorse europee a programmi di coesione sociale e territoriale, finalizzati a rimuovere gli squilibri nello sviluppo economico e nei livelli occupazionale che oggi penalizzano fortemente le aree del Mezzogiorno», si legge in una nota diffusa in serata. Di seguito il testo integrale della lettera trasmessa dal Governatore ai Presidenti delle Regioni meridionali.


Riparto del Next Generation nel Sud d’Italia, assemblea dei Governatori meridionali

Lettera di Vincenzo De Luca ai Presidenti delle Regioni del Mezzogiorno

Vincenzo De Luca. Presidente della Regione Campania

Cari colleghi, ritengo del tutto superfluo richiamare alla Vostra attenzione l’occasione storica rappresentata dal grande piano d’investimenti che potrà essere attuato nel nostro paese con i fondi europei del programma denominato, non a caso, Next Generation. Un programma imponente, che prevede l’impegno di ben 209 miliardi di euro, di cui 193 miliardi del solo Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), a loro volta divisi in 65,4 miliardi a fondo perduto e 127,6 miliardi a titolo di prestito da rimborsare. Risorse che l’Europa rende disponibili per un rilancio economico finalizzato, in primo luogo, a colmare il divario fra aree più sviluppate ed aree con PIL molto al di sotto della media europea e con più alto tasso di disoccupazione. Del resto, se l’Italia è il paese cui è destinata la maggiore quota di risorse è proprio perché comprende una consistente area con tali requisiti di debolezza: il Mezzogiorno. Di tutto ciò non vi è traccia del dibattito politico di queste settimane, tutto incentrato su inaccettabili ed estemporanee ipotesi di governance tecnocratica e centralistica. Anzi, vi è di peggio. I criteri europei di riparto delle risorse sono totalmente occultati in tutti i documenti ufficiali. Da ultimo, è circolato un Piano del governo che capovolge i criteri europei e ripropone la banale distribuzione delle risorse fra centro-nord e sud secondo un criterio esclusivamente demografico. Cioè il contrario dei principi di coesione sociale e territoriale sanciti nel Trattato di funzionamento dell’Unione e nella nostra Costituzione. Si prepara un vero e proprio furto in danno del Sud e delle sue Regioni. Solo per la parte a fondo perduto del PNRR tale furto assomma a ben 20,92 miliardi di euro. Peraltro, anche la ripartizione delle risorse nelle 6 missioni proposte dal Governo è davvero sconcertante. Basti pensare alla mortificazione di settori importanti, in particolare per il Sud, come la Sanità, il Turismo ed i servizi idrici. Si rende, pertanto, urgente e necessaria un’iniziativa forte delle Regioni Meridionali, che devono ritrovare una comunità di visione e di azione, al di là delle rispettive collocazioni di schieramento politico. Se non avvertissimo con forza questa responsabilità comune non svolgeremmo il ruolo che le nostre comunità si attendono da noi tutti. Per discutere insieme di questi temi e per definire le più opportune iniziative in ambito nazionale ed europeo, Ti sarò particolarmente grato se vorrai garantire la Tua partecipazione all’incontro che propongo di tenere il giorno giovedì 17 dicembre alle ore 17.00. In considerazione delle note limitazioni del momento se ne prevede lo svolgimento in modalità da remoto. Nel riservare a separata comunicazione l’indicazione dei parametri di collegamento saluto con viva cordialità.


RIUNIONE CONVOCATA DAL PRESIDENTE DE LUCA CON I PRESIDENTI DELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO | Scarica la versione in pdf


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