Ciclovia dell’Aqp in 7 tappe campane: 31 firmano la proposta

ALTAIRPINIA PROTAGONISTA. La proposta progettuale è in fase di approvazione in tutti gli enti locali aderenti e sarà inviata all'Acamir e al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti con la richiesta di approvazione ufficiale del tracciato

In 31 hanno firmato la proposta per la Ciclovia dell’Aqp articolata in Campania lungo 7. La proposta di fattibilità tecnica della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese nel tratto campano si avvale della cabina di regia del Centro di Ricerca e Azione “Agire 2030”, che ha coordinato un gruppo di lavoro di 31 componenti fra enti locali, Gal e associazioni regionali e territoriali. L’itinerario di circa 40 km e le pendenze che variano sensibilmente anche a seconda del percorso prescelto, conducono il ciclista, cicloamatore o avventuriero nei luoghi più suggestivi dell’Alta Irpinia. Il percorso principale infatti si avvale di 7 tappe, che possono essere incrementate a seconda del tour che si intende affrontare. La mappa illustrativa del percorso ufficiale e delle tappe secondarie che agganciano i siti principali, fanno parte del plico di documentazioni approvate con delibera di giunta da tutti gli Enti Locali del partenariato.

CICLOVIA DELL’AQP: L’ITINERARIO PROPOSTO. L’itinerario predisposto dai portatori d’interesse conferma il comune di Caposele hub del percorso principale e secondario, da cui ha origine il tracciato verso Santa Maria di Leuca a sud. Ma da cui si potrà immaginare di estendere il percorso al mar Tirreno passando per Contursi e il tempi di Paestum. A Caposele il punto di partenza della ciclovia dell’Aqp è Piazza Sanità e il tracciato arriva a Bosco Difesa; per poi raggiungere il ponte tibetano di Laviano, il lago di Conza della Campania, Sant’Andrea di Conza, Calitri Scalo e Rapone in provincia di Potenza. Il punto di partenza, di accoglienza e orientamento della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese non poteva che valorizzare lo spazio urbano che fa da ingresso alle Sorgenti del Sele e sul quale si affacciano l’area museale e le “Cantine dell’acqua”. Nei dintorni della Piazza sono stati già previsti alcuni servizi ed aree destinate all’accoglienza e all’orientamento.

La fontana in piazza Sanità a Caposele, da cui sgorga l’acqua della sorgente Sanità

A Piazza Sanità infatti si innestano altri percorsi ciclabili già attivi, come la ciclovia Lioni- Caposele e i percorsi pedonali individuati dal CAI e geo-referenziati da Ente Parco dei Monti Picentini (Caposele “Porta dell’Anima – Parco”). Dall’hub di Piazza Sanità infine è possibile raggiungere Materdomini e portarsi verso Teora per spingersi fino a Lioni; oppure imboccando la strada periferica si giunge su Via San Gerardo ed, immettendosi sulla Strada Provinciale n. 130, si arriva al bivio della Statale 261, che conduce fino al nodo Ponte Sele. Qui si apre lo scenario della “ciclovia dei tre fiumi” (Sele, Tanagro e Calore), con il primo nodo della mobilità segnalato che dovrà supportare lo spostamento dei cicloamatori. Il nodo di Ponte Sele, confinante con i comuni di Calabritto e Laviano, invita a continuare il percorso lasciando il Sele ed affiancando uno dei suoi più importanti affluenti, il fiume Temete. Dopo il bivio per Laviano, superando una piccola area attrezzata (Parco Temete), una stazione di servizio e la Casa Cantoniera, ubicata in territorio di Castel Nuovo di Conza, la strada guadagna una leggera pendenza fino a giungere al Valico appenninico a confine con i territori comunali di Santo Menna, Teora, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza. Dopo la Sella di Conza la ciclovia dell’Aqp conduce a Conza della Campania attraverso la Statale 91, che conduce prima al cuore del centro abitato e poi a Sant’Andrea di Conza, dove sono in fase di completamento interventi per l’allestimento un’area campeggio, già utilizzata in periodi estivi, oltre ad uno spazio per bici a pedalata assistita, con annessa ciclo-officina per servizi di manutenzione. Da qui è semplicissimo orientarsi verso lo scalo di Calitri, attraversando il corso del paese o percorrendo un breve tratto esterno al centro abitato, sulla SS7. In entrambi i casi si giunge sulla SS 401 (Alto Ofanto –Vulture) in direzione di Calitri Scalo. Proprio in questo punto strategico assume rilevanza strategica la stazione ferroviaria. Sia per la interconnessione con la ciclovia dell’Aqp che con altre forme di trasporto esistenti, su gomma e su ferro. Senza trascurare il progetto di completamento della ferrovia Eboli- Calitri.

Il lago di Conza e il sistema viario che collega i Comuni irpini con la Basilicata

Per raggiungere la Basilicata infine, ed evitare l’Ofantina, il percorso candidato all’Acamir da Agire 2030 prevede la percorrenza di un sottopassaggio in località Isca- Ficocchia nei pressi dell’area industriale calitrana. Superato il sottopassaggio dell’Ofantina e costeggiando parte del nucleo industriale, sulla destra si trova un innesto su una strada secondaria, parallela all’Ofanto e alla Avellino- Rocchetta che conduce alla stazione di Rapone, imboccando un sentiero percorribile in bici. Con l’adozione della proposta come atto formale da parte di tutti gli enti e le associazioni, la cabina di regia dell’associazione interloquirà con Acamir e Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, per depositare il progetto e chiederne la valutazione.


LEGGI ANCHE:

La Ciclovia irpina dell’Aqp arriverà a Montella e ai Picentini

 

Vaccino anti Covid-19 in Campania, si parte dai 160mila di Sanità e Rsa

 

ARTICOLI CORRELATI