Campo Rom di Napoli, Bonavitacola richiama De Magistris

APPELLO DELLA REGIONE CAMPANIA: «SERVONO IGIENE E MANUTENZIONE, IL COMUNE INTERVENGA». Il Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania contesta l'assenza del Comune metropolitano nell'assistenza alla zona rossa lungo la circumvallazione esterna, mentre si eseguono i tamponi decisivi per la revoca della quarantena

La Regione Campania richiama il Sindaco Luigi De Magistris contestando l’assenza del Comune nell’assistenza al Campo Rom di Napoli, dove è stata dichiarata la zona rossa. Sulla vicenda è intervenuto il vice Presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola. «Quanto sta accadendo desta sconcerto. Sugli aspetti sanitari, l’Asl competente sta svolgendo al meglio le azioni di propria competenza. La Regione è pienamente impegnata anche in attività di supplenza, vista l’assenza di altri Enti. Ma tale assenza è davvero intollerabile». Il Vice Presidente della Giunta regionale «invita, pertanto, il Comune di Napoli a garantire almeno i propri doveri elementari, unitamente alla propria partecipata Asìa, per contribuire a gestire in modo ordinato e civile la situazione che si è venuta a determinare», si legge in una nota. L’intervento di Bonavitacola arriva mentre in questi giorni l’Asl Napoli 1 Centro provvederà ad effettuare nuovi tamponi, di guarigione dei positivi o di conferma negatività dei contatti stretti, così da supportare la decisione di rinnovo o meno dell’Ordinanza.

Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania

«CAMPO ROM DI NAPOLI, REGIONE E ASL A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE». L’amministrazione regionale della Campania con un comunicato ha fatto il punto sulla situazione nel Campo Rom di Napoli. Regione e Asl Napoli 1 stanno fornendo sostegno alle famiglie del campo rom della Circumvallazione Esterna di Napoli, si spiega. «Con l’istituzione della ‘zona rossa’, i cittadini che hanno domicilio, dimora o residenza al campo Rom hanno avuto l’obbligo di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni». In questo quadro, «sin dal primo momento l’Asl Napoli 1 Centro ha garantito l’assistenza sanitaria, organizzando servizi ambulatoriali per gli adulti e per bambini, un ambulatorio infermieristico (per rilievi clinimetrici e medicazioni, distribuzione farmaci, informazione al corretto utilizzo farmaci e loro posologia). Ed anche un ambulatorio di sostegno e orientamento psicologico». L’Asl, dal proprio canto, «per intesa con l’Unità di Crisi Regionale e con la Protezione Civile regionale, ha garantito nei primi due giorni il vitto ‘cucinato’ (colazione/pranzo/cena) fino a 500 persone» con l’obiettivo «di permettere l’organizzazione della somministrazione di generi alimentari da parte degli organi competenti». Ora, «viste le difficoltà, l’Asl Napoli 1 Centro garantirà nuovamente il vitto ‘cucinato’ (colazione/pranzo/cena) fino alla fine dell’emergenza». Per questo «l’Asl Napoli 1 Centro garantirà da oggi anche la presenza di servizi igienici per tutti gli operatori impegnati in campo».

APPELLO DELLA REGIONE CAMPANIA: «SERVONO IGIENE E MANUTENZIONE». La Regione Campania sottolinea quello che definisce «uno sforzo enorme, alle volte mortificato dalle mancanze altrui. La disinfestazione e derattizzazione dell’area d’ingresso al campo rom, che più volte è stata realizzata non ha prodotto gli effetti desiderati per il mancato intervento di manutenzione che era stato richiesto. E resta anche del tutto fuori uso l’impianto di illuminazione, il che mette a grave rischio le attività in corso nelle ore serali».


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