Distretto dei fichi a San Mango sul Calore col marchio Dop

Mentre si annunciano nuove iniziative imprenditoriali nel paese, il sindaco Teodoro Boccuzzi promuove l'utilizzo industriale dell'Area Pip collegata alla Zona Economica Speciale

Un distretto dei fichi a San Mango sul Calore. Il Comune investe sui giovani e sull’economia locale con la valorizzazione dei fichi, prodotto tipico per eccellenza, mentre si muove nel quadro più ampio, puntando al rilancio industriale. La piattaforma del Piano di Insediamento Produttivo oggi offre l’opportunita di agganciarsi alla Zona Economica Speciale.

San Mango sul Calore

Il Comune di San Mango, infatti, rientra nella cordata di amministrazioni comunali, che con Regione Campania e Asi hanno sottoscritto il protocollo di Venticano per la reindustrializzazione. il Sindaco Teodoro Boccuzzi sceglie di assecondare le vocazioni del posto come leva per far ripartire lo sviluppo locale. La produzione e trasformazione dei fichi sta infatti occupando una fetta importante dell’economia locale, dimostrata dall’apertura di diverse aziende, sostenute da giovani del posto. Non è esagerato parlare di un nascente distretto dei fichi a San Mango sul Calore. I giovani sono i protagonisti della nuova stagione dell’agricoltura, che cerca di valorizzare terreni e lavoro ereditati dai genitori o addirittura dai nonni. Un adagio del ritorno insomma, che asseconda anche una politica di valorizzazione del territorio imposta dalla pandemia. “Oltre ai tradizionali e rinomati fichi di San Mango, registriamo anche la nascita di diverse cantine vitivinicole: questo per noi rappresenta un riscatto e l’opportunità di invertire la tendenza degli ultimi anni” ha spiegato il Sindaco, eletto da circa due mesi alla guida del paese. “Finalmente nel comparto primario assistiamo ad una rivoluzione, che parte da un ricambio generazionale, ma guarda a valorizzare e a promuovere un prodotto che esiste da decenni. Grazie ad una mentalità moderna e ad una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità, oggi possiamo iniziare a discutere di sviluppo in quel senso. Ma la strada è ancora in salita”, avverte Boccuzzi. “Il nostro supporto come amministrazione comunale riguarda la candidatura di questo prodotto al riconoscimento di marchi di qualità importanti, anche se sappiamo che si tratta di un percorso difficile e ambizioso”. A tale proposito, il sindaco conferma la disponibilità dell’area Pip cittadina, interamente ristrutturata e con lotti disponibili per nuovi investimenti. “Puntiamo sull’economia locale e sulla valorizzazione di ciò che abbiamo. Grazie alla collaborazione con il tessuto produttivo che già opera sul posto, quindi con Asi e Provincia, vogliamo costruire le condizioni per una piena occupabilità dell’area. Chiunque vorrà costruire nel nostro Pip sarà bene accolto, e potrà entrare nella rete predisposta dal protocollo d’intesa con il Consorzio Industriale, non appena saranno ufficializzate le misure”.

PRIMI SEGNALI DI RIPRESA DOPO LA CHIUSURA DELLA PROMETAL. Con la chiusura della Prometal da San Mango qualche famiglia se n’era andata per trasferirsi altrove. Oggi dall’osservatorio comunale gli amministratori registrano primi segnali miglioramento. L’area Pip messa a bando dal Comune di San Mango è adiacente all’area industriale di Luogosano, dove pure si registra un certo dinamismo. Il Piano di Insediamento Produttivo è totalmente infrastrutturato, ma mancano gli assi viari e ferroviari di riferimento che possano supportare le merci e la logistica industriale. “L’Asi ha avviato i lavori per il rifacimento del manto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale. La Provincia di Avellino invece è intervenuta sulla viabilità che riguarda il bivio di San Mango, dall’Ofantina alla bretella dell’area industriale”. La necessità di garantire uno sbocco infrastrutturale alle imprese per generare nuove economie sarà l’impegno annunciato dal sindaco Boccuzzi: “Dobbiamo cogliere l’occasione del Recovery Fund per ottenere i fondi utili a colmare queste lacune e siamo certi che con il supporto della Regione e del Governatore De Luca possiamo davvero costruire una realtà diversa” conclude.


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