Phishing a Morra De Sanctis, denunciata per truffa 60enne di Pordenone

Indagine dei Carabinieri della locale stazione su segnalazione della vittima, a cui erano stati rubati prima i dati personali e poi denaro dalla carta ricaricabile

I Carabinieri hanno denunciato una 60enne della provincia di Pordenone, al termine di una indagine su una truffa praticata con la tecnica informatica dello ‘phishing’ a Morra De Sanctis. La donna è accusata di truffa nonché indebito utilizzo di carta di credito e di pagamento. L’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Morra De Sanctis ha preso spunto dalla denuncia presentata dalla titolare di una carta prepagata, indebitamente utilizzata da ignoti per effettuare ricariche telefoniche ed acquisti online per qualche centinaio di euro. Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono risaliti all’identità della presunta responsabile della truffa mediante phishing a Morra De Sanctis. La donna è stata quindi deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Stazione dei Carabinieri di Morra De Sanctis

«Molti avranno certamente ricevuto qualche strano SMS o mail con richiesta di comunicare i dati per favorire una pseudo “verifica” in atto da parte della banca o dalle Poste. L’Arma invita a diffidare da queste mail poiché certamente si tratta di tentativi subdoli di rubare letteralmente i dati personali», si legge in una nota dell’Arma. «Questa tipologia di mail è detta ‘phishing’, termine che tradotto dall’inglese in italiano vuol dire letteralmente ‘pescare’. Tali comunicazioni hanno l’aspetto di una vera e propria mail che la banca o Poste Italiane potrebbe inviare a favore di una ‘verifica’ dei dati: l’obiettivo del testo è quello di invogliare l’utente a comunicare i propri dati che, però, non giungono al proprio istituto ma a criminali che sfruttano le informazioni per prosciugare i risparmi». Quindi, «è molto importante prestare le dovute attenzioni: le Banche e le Poste Italiane non effettuano mai la richiesta di dati sensibili tramite mail perché optano per vie di comunicazione dirette e meno soggette a truffe». Per questo, «il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, invita i cittadini a sporgerne immediata denuncia qualora si ricevi tale tipo di mail».


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