È morto Sandor Luongo, già sindaco di Tufo. Cordoglio in Irpinia

È stato assessore nell'Amministrazione Provinciale di Avellino e dirigente del Pc. Sinistra Italiana, l'Associazione Controvento, la Cgil Avellino e i militanti di Tufo lo ricordano tra le figure più riconosciute ed apprezzate della Sinistra irpina

È morto Sandor Luongo, già sindaco di Tufo, assessore nell’Amministrazione Provinciale di Avellino e dirigente del Pci, tra le figure più riconosciute ed apprezzate della Sinistra irpina. Lo ricordano Sinistra Italiana e l’Associazione Controvento.

SINISTRA ITALIANA: SCOMPARE UN RIFERIMENTO DELLA POLITICA PER LA SUA PASSIONE CIVILE E SETE DI GIUSTIZIA SOCIALE. La Federazione provinciale di Sinistra Italiana ricorda con affetto e commozione il compagno Sandor Luongo, riferimento autorevole per decenni della sinistra irpina. Già sindaco di Tufo, dirigente del Pci, Assessore alla Provincia di Avellino. Un uomo dalla straordinaria passione civile, che ha improntato ai valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale la sua vita, fino alla fine curioso del mondo e delle trasformazioni che attraversano la società. Una di quelle figure che lasciano un segno profondo nelle proprie comunità, e nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Partecipiamo al dolore della famiglia e degli amici più cari.

L’ASSOCIAZIONE CONTROVENTO: È MORTO SANDOR LUONGO, AMMINISTRATORE LUCIDO E INNOVATORE CORAGGIOSO. L’associazione “Controvento” rende omaggio alla figura di Sandor Luongo e ne ricorda l’intelligenza, la profondità culturale, il sorriso, segno di una costante disponibilità umana. E’ stato un appassionato militante e un lucido amministratore, disinteressato, legato ai propri cittadini, innovatore, coraggioso. Con lui scompare un grande uomo della sinistra irpina. Ai familiari giungano le nostre più affettuose e sentite condoglianze.

IL RICORDO DELLA CGIL IRPINA: «UN ESEMPIO DI COMPETENZA ANCHE NEL SUO IMPEGNO SINDACALE NELLA SCUOLA». Sandor Luongo era un comunista nell’accezione più pura del termine, quella del condividere il pane. Il pane dell’agire. Insieme. Sandor Luongo era un militante della Cgil, come pochi ne ha visti la nostra provincia. E non solo. Era un militante assolutamente straordinario. La sua vita è stata un continuo esempio di serietà, rigore, fermezza e gentilezza che lasciano un segno indelebile. Nel suo impegno con la Cgil Scuola è stato esempio di etica e di competenza. Nella sua lunga militanza politica e nell’impegno di competente e rivoluzionario amministratore è stato esempio per generazioni di amministratori comunisti, progressisti e non solo. Proprio in questo periodo, in questi tempi bui, sarebbe utile valorizzare l’esempio, quale dirigente, di Sandor Luongo: sindaco di Tufo, assessore provinciale, sindacalista e politico. Un lascito importante consegnato a questi anni. Sandor era così avanti, che molte delle sue intuizioni, ancora inapplicate, risultano estremamente attuali e quindi da attuare.

IL RICORDO DELLE COMPAGNE E DEI COMPAGNI DI TUFO. Non è senza una profonda emozione che rivolgiamo all’amato compagno Sandor Luongo la nostra più sentita gratitudine per tutto ciò che ha donato alla nostra comunità e a quella irpina più in generale in modo generoso e disinteressato in tanti anni di grande impegno umano, civile e politico. Resta il segno di un uomo moralmente ineccepibile, proteso sempre alla solidarietà umana, forte dei propri valori e princìpi di giustizia ed eguaglianza, messi in pratica con assoluta dedizione e coerenza nella sua lunga militanza nella Sinistra. Un esempio di vita che ha arricchito di spiritualità e sapienza chiunque abbia avuto modo di conoscerlo  e confrontarsi anche nella non condivisione, riconoscendogli un fondamento di fierezza ideale e onestà intellettuale. La sua lungimiranza ha consentito al nostro paese di essere apprezzato e conosciuto in tutta Italia non solo per la sua intensa azione amministrativa, ma per avere lasciato un segno originale e intangibile nelle tante e lungimiranti iniziative promosse nell’esclusivo interesse del bene collettivo. Alla cara moglie Mariangiola, agli amati figli Antonella e Vincenzo, all’adorata mamma, alle affettuose sorelle, e ai familiari tutti, intendiamo rivolgere il più sentito e commosso cordoglio, stringendoci in un grande abbraccio fraterno. E con te se ne va una parte importante della nostra storia. Ti piangiamo ma ti terremo sempre nei nostri cuori attraverso il ricordo del tuo dolce sorriso.

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