“L’Asl rafforzi lo screening”, l’appello da Guardia di Di Pietro

Il consigliere di minoranza del Comune di Guardia Lombardi Alessandro Di Pietro solleva la necessità di intensificare i tamponi alla popolazione altirpina

“L’Asl rafforzi lo screening”, l’appello da Guardia di Di Pietro. Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere di minoranza di Guardia Lombardi Alessandro Di Pietro che interviene sui casi di contagio in paese, in cui chiede all’Asl di Avellino una maggiore presenza sul territorio e uno screening epidemiologico a maglie strette per ridurre i contagi.


“Il comune di Guardia Lombardi è alle prese con alcuni casi Covid, ufficialmente 8 ma la situazione è in continua evoluzione. Di questi, uno è ricoverato in ospedale. Intanto c’è attesa per i contatti stretti dei positivi che attendono di fare il tampone nei prossimi giorni. Possibile quindi che i numeri dei positivi possano aumentare. La situazione in tutta l’Alta Irpinia non è delle migliori e lo si capisce dai casi in aumento in tanti comuni. Il virus circola e bisogna prestare molta attenzione. Il Covid-19 ormai è ovunque e non si può rischiare. Si sta diffondendo in maniera veloce in tutti i comuni dell’Alta Irpinia, ma quello a cui assistiamo è una carenza di assistenza da parte delle istituzioni sanitarie preposte, i cittadini si sentono un po’ abbandonati. I comuni dell’Alta Irpinia hanno bisogno di essere aiutati, c’è bisogno di screening di massa per trovare i positivi, altrimenti non ne usciamo e i contagi aumentano ogni giorno. Purtroppo, il tracciamento con questi numeri che vediamo crescere in tutta la provincia non è possibile farlo e allora bisogna necessariamente intervenire in maniera diversa. L’Asl ha attivato postazioni dove far fare i tamponi ai contatti stretti dei positivi e per la nostra zona è stata allestita una postazione a Montella, ma l’Alta Irpinia è vasta e solo Montella non basta. In alcuni comuni dove ci sono stati casi Covid, l’ASL nelle scorse settimane è intervenuta per fare tamponi a tappeto, in altri no, due pesi e due misure? Se un cittadino del nostro territorio volesse fare un tampone molecolare in un laboratorio privato, per l’ASL bisogna farlo solo in uno di quelli accreditati presso la Regione Campania, pertanto dovrebbe andare fino ad Avelllino, col rischio di far spostare possibili malati covid da una parte all’altra della provincia, è assurdo. Nel mio comune l’Amministrazione è dovuta ricorrere a fare una convenzione con un laboratorio privato per fare tamponi rapidi in modalità drive-in, ma questi tamponi hanno un costo e i cittadini devono sobbarcarselo. Perché l’ASL non pensa di contribuire economicamente a sostenere almeno parte di questi costi, magari facendolo fare gratis a quelle categorie in difficoltà economiche? Si è avuta tutta l’estate per programmare queste cose, ma stiamo ancora aspettando l’attivazione dei reparti di terapia intensiva all’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Capisco le difficoltà della situazione, ma c’è mancanza di programmazione. Oggi paghiamo tutte le scelte sbagliate dei tagli fatti negli ultimi anni. E intanto il covid avanza”.


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