È morto Giovanni D’Alise vescovo di Ariano fino al 2014

È deceduto in seguito ad un infarto alle 7 di questa mattina. Guidava da 5 anni la Diocesi di Caserta, dove era ricoverato in ospedale dal 29 settembre perché positivo al Covid-19. Domani i funerali nella Cattedrale È il primo vescovo in Italia vittima del coronavirus

È morto Giovanni D’Alise vescovo di Ariano fino al 2014. Monsignor Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta da cinque anni, è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio poco prima delle 7 di questa mattina. «Era ricoverato nell’ospedale di Caserta dal 30 settembre perché positivo al Covid», ricorda in una nota la Diocesi casertana. È deceduto «nella sua stanza di isolamento all’ospedale cittadino, mentre stringeva tra le mani il Santo Rosario», informa l’Ufficio del Portavoce e delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Caserta. I funerali si terranno domani alle ore 18 nella cattedrale di Caserta, alla presenza dei soli sacerdoti e vescovi. I fedeli potranno partecipare al rito funebre attraverso la diretta streaming annunciata per consentire la partecipazione senza il rischio di assembramenti. Nel frattempo, la salma stamane ha ricevuto la benedizione nella cattedrale ed è stata sottoposta al protocollo stabilito per la sicurezza sanitaria.

È morto Giovanni D’Alise vescovo di Ariano fino al 2014, attualmente guida della Diocesi di Caserta

È il primo vescovo vittima del coronavirus in Italia, ma non è il primo religioso a perire a causa della pandemia. Il contatto continuo con la comunità e i fedeli espone inevitabilmente i sacerdoti al rischio del contagio. «Dolore e commozione per la scomparsa del nostro amato vescovo, monsignor Giovanni D’Alise», ha espresso su Facebook il Sindaco di Caserta, Carlo Marino a titolo personale «ed a nome della Città di Caserta. Ora non è il momento delle parole ma delle preghiere per la sua anima». Nato a Napoli il 14 gennaio 1948, ma originario di San Felice a Cancello, aveva studiato teologia presso il Seminario Interregionale Campano e presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.

Il Vescovo di Ariano Lacedonia Sergio Melillo, accanto alla statua di Sant’Ottone Frangipane, patrono di Ariano Irpino

VESCOVO DI ARIANO LACEDONIA PER 10 ANNI DAL 2004. Il messaggio di cordoglio di monsignor Sergio Melillo interpreta il dolore dei fedeli irpini che hanno avuto modo di apprezzare le qualità di Giovanni D’Alise nel suo cammino pastorale in Ufita. Ad Ariano Irpino giunse per investitura di Papa Giovanni Paolo II divenne Vescovo nell’estate del 2004, succedendo a Gennaro Pascarella. Fu ordinato il 17 luglio di quell’anno, insediandosi il 12 settembre. Tra le sue opere, si ricorda l’istituzione della Scuola diocesana di formazione per gli operatori pastorali e l’approfondimento della fede. Lsasciò Ariano Irpino definitivamente nel maggio 2014, quando si insediò nella Diocesi di Caserta, nominato da Papa Francesco, che lo incontrò a Caserta durante la sua prima visita pastorale in Campania del suo pontificato. Si ricorda la profonda amicizia di monsignor D’Alise con Chiara Lubich, fondatrice e prima presidente del Movimento dei Focolari. Legato ad Acerra, dove aveva frequentato da bambino le scuole medie, monsignor D’Alise è stato tra i principali collaboratori del vescovo Antonio Riboldi. Ha curato nella Diocesi di Acerra l’organizzazione dei 22 convegni diocesani annuali e la celebrazione annuale della Giornata per la vita.


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