Stretta anti Coronavirus in Campania, Esercito e Polizia sulle strade. De Luca: intesa tra Regione e Ministero

COVID-19, PRIME MISURE DRASTICHE: SCATTANO CONTROLLI E SANZIONI. ​Questa mattina il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha incontrato a Roma il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e il Capo della Polizia Franco Gabrielli. Ordinanza n.75: stop alla movida dopo le 22

Le forze di polizia controlleranno il rispetto delle norme imposte con la stretta anti Coronavirus in Campania. Dopo aver stabilito l’obbligo delle mascherine per 24 ore al giorno, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha anche bloccato la cosiddetta movida. La nuova ordinanza n.75 firmata dal Presidente Vincenzo De Luca stabilisce il divieto di vendita dopo le 22 degli alcolici. Le misure sono dirette a evitare (per ora) il lockdown, alla luce della impennata di nuovi contagi registrati in crescendo nel corso dell’ultimo mese. Un’intesa con il Ministro dell’Interno consente dalle prossime ore l’attivazione dei controlli per le strade da parte delle forze dell’ordine. Questa mattina il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Capo della Polizia Franco Gabrielli si sono incontrati a Roma per concordare un’azione congiunta diretta a rafforzare le misure di contenimento dell’epidemia sanitaria.

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno

STRETTA ANTI CORONAVIRUS IN CAMPANIA, ESERCITO E FORZE DELL’ORDINE SULLE STRADE PER CONTROLLARE IL RISPETTO DELLE NORME. «Nel corso dell’incontro, è stata approfondita la situazione generale che presenta la ripresa di contagio nel nostro Paese, e in questo contesto, della Campania. Si è concordato quindi sulla necessità di mettere in campo forti azioni mirate per il rispetto delle ordinanze nazionali e regionali, e per il contrasto di comportamenti irresponsabili e non rispettosi delle regole», si legge nel comunicato diffuso dall’Unità di crisi. «Si metteranno in campo nelle prossime ore azioni mirate in relazione ai fenomeni di assembramenti pericolosi e in relazione anche ai problemi relativi all’apertura dell’anno scolastico». Nella riunione, inoltre, «si è rilevata anche l’esigenza di sollecitare un impegno straordinario delle Polizie Municipali in relazione agli obiettivi di contenimento del Covid» e «si è convenuto sull’opportunità di utilizzare, anche a supporto delle Forze dell’Ordine e come già è accaduto nei mesi passati, forze dell’Esercito utili a conseguire gli obiettivi richiamati».

Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta Regionale della Campania

DE LUCA: «UN FORTE IMPEGNO COMUNE PER IL CONTRASTO AL COVID». Sanzioni e controlli si rendono necessari per ristabilire l’ordine, dopo un’estate di grande rilassamento generale in tutto il Paese, ha spiegato in sostanza De Luca. «È del tutto evidente che senza la responsabilità e l’autodisciplina di ogni cittadino, i problemi sono destinati ad aggravarsi. Ma le azioni che si metteranno in campo nelle prossime ore, anche in relazione a nuove ordinanze nazionali e regionali, serviranno ad isolare e eliminare situazioni di irresponsabilità», ha dichiarato il Presidente della Regione Campania, che ha ringraziato il Ministro e il Capo della polizia per «la sensibilità e la disponibilità mostrata anche in questa circostanza, ed ha espresso l’apprezzamento per l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine nel nostro Paese», si legge nella nota dell’Unità di crisi.

NEI GIORNI SCORSI LA PRIMA STRETTA ANTI CORONAVIRUS IN CAMPANIA. ​Nei giorni scorsi sono state adottate le prime misure emergenziali alla luce dell’escalation dei casi. Ripristinato l’obbligo delle mascherine al chiuso e all’esterno fino al 7 ottobre 2020, salvo ulteriori modifiche in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, «sono subordinati alla stretta osservanza dei protocolli l’esercizio e la fruizione delle attività connesse a Cinema, Teatri e Spettacoli dal vivo, Ristorazione e Bar, Wedding e Cerimonie». Di seguito le regole integrate con i chiarimenti diffusi in serata.


Le regole

DALLE 22 STOP SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALCOLICI. STOP A SUPERMERCATI E BAR DI VENDERE ALCOLICI DOPO LE 22. Stabilito il divieto di vendita dopo le 22 degli alcolici. Resta consentita la somministrazione al banco, nel rispetto del distanziamento obbligatorio, nonché ai tavoli, purché nel rispetto dei Protocolli vigenti. Agli esercizi che non possano garantire dette misure è fatto obbligo di chiusura alle ore 22,00. Tuttavia, dalle ore 22,00 alle ore 06,00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali, nonché nelle aree prospicienti bar ed altri locali pubblici. A tutti gli esercizi commerciali (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati), dalle ore 22,00 è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nonché di tenere in funzione distributori automatici. La stretta anti-Coronavirus in Campania ha decorrenza immediata.

FESTE E RICEVIMENTI: LIMITE DI PARTECIPAZIONE A 20 PERSONE. Lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel rispetto del limite massimo di 20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure previste dai protocolli. Si applica a feste e ricevimenti ma non ai matrimoni, che hanno un regolamento diverso. (leggi l’approfondimento sulle regole per i ricevimenti nuziali e le feste di matrimonio). Quanto ai ristoranti, il limite numerico di 20 partecipanti non si applica come limitazione dei ‘coperti’ negli esercizi della ristorazione destinati all’utenza ordinaria «che non presenta rischi di assembramenti e di multipla e prolungata interazione personale tipica degli eventi con partecipazione degli invitati».

NESSUN LIMITE PER LE FUNZIONI RELIGIOSE. Il limite numerico di 20 partecipanti non si applica alle celebrazioni religiose, per le quali sono dettate apposite disposizioni per lo svolgimento in sicurezza nel Protocollo allegato al Dpcm 7 agosto 2020.

SAGRE E FIERE SOSPESE, SALVO SE CON POSTAZIONI FISSE. NESSUN LIMITE PER I CONGRESSI. L’ordinanza dispone che resta sospesa l’attività di sagre e fiere e, in generale, ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse. Il limite non si applica ai congressi, «tipicamente in forma statica».

A BORDO DI BUS E MEZZI PUBBLICI SOLO CON LA MASCHERINAÈ fatto divieto di salire a bordo dei mezzi di trasporto ai passeggeri che non indossino la mascherina. Eventuali passeggeri sprovvisti di mascherina devono, in ogni caso, essere sanzionati in conformità a quanto previsto ed essere invitati a scendere immediatamente e comunque appena possibile dal mezzo, al fine di evitare ogni ulteriore rischio connesso alla permanenza a bordo in assenza di dispositivi di protezione. In caso di rifiuto, deve essere disposto il blocco del bus o del treno e richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. Per quanto non previsto dal presente provvedimento, restano confermate e prorogate fino al 7 ottobre 2020 le disposizioni di cui all’Ordinanza n.72 del 24 settembre 2020, pubblicata sul BURC in pari data. Restano altresì confermate le disposizioni di cui alle Ordinanze n.73 del 25 settembre 2020 e n.74 del 27 settembre 2020, pubblicate sul BURC nella data di adozione.


Chiarimento n. 34 all’ordinanza n. 75 del 29 settembre 2020 | Scarica il pdf


CONTENIMENTO DEL CORONAVIRUS, REGOLE CONFERMATE: MASCHERINE TUTTO IL GIORNO, RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA ALl’INGRESSO NEI LOCALI PUBBLICI, IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI AL RISTORANTE. Nel comunicare i contenuti della Stretta anti-Coronavirus in Campania, l’Unità di crisi rammenta gli obblighi vigenti ai sensi delle ordinanze. Nel contempo, raccomanda «a tutti i soggetti appartenenti alle categorie fragili di non esporsi a rischi sanitari collegati ad eventi o situazioni climatiche e ad adottare una linea di massima prudenza nelle relazioni interpersonali». Inoltre «è fatta raccomandazione alle Forze dell’Ordine di assicurare i necessari controlli sull’osservanza del presente provvedimento». Di seguito le regole fondamentali che impongono l’obbligo:

    • di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 °C;
      – per i gestori di ristoranti ed altri esercizi analoghi della identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori, della rilevazione e conservazione dei dati di idoneo documento di identità al fine di metterla a disposizione dell’Autorità Sanitaria, ove richiesto;
    • di indossare la mascherina nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto), approvati o prorogati con le ordinanze o riportati in allegato al DPCM 7 settembre 2020. L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria e/o sportiva;
    • ai titolari di esercizi commerciali, pubblici o aperti al pubblico, anche in deroga ai protocolli allegati alle ordinanze di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio, e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali al chiuso alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5 °C.

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