Marco La Carità chiama Ariano Irpino e riempie la piazza al giro di boa della campagna elettorale. Il candidato sindaco del Centrodestra davanti a una piazza gremita «nel rispetto delle normative anti-covid», ha presentato il suo programma per la città, introdotto dall’ex amministratore di Ariano Irpino, Giuseppe Mastandrea, che ha poi lasciato spazio alla presentazione delle cinque liste, a sostegno del centrodestra, da parte dei rappresentanti Nicoletta Caraglia (Fratelli d’Italia), Emerico Maria Mazza (Moderati per Ariano), Sara Pannese (Popolo e Territorio), Marica Grande (Lega Salvini Premier) e Giancarlo Di Gregorio (Unione Popolare Udc).
Marco La Carità ha dato spazio soprattutto agli alleati. «Vi presento una squadra credibile e determinata per dare ad Ariano lo slancio che merita. Rivolgiamo uno sguardo oltre l’orizzonte, che è solo il limite dei nostri occhi». Nel suo intervento ha respinto le accuse rivolte al centrodestra, a cui è stato contestato di essersi presentato sotto mentite spoglie: «Non ci sono burattini e burattinai, sono un uomo libero fra uomini liberi che liberamente offre un progetto concreto per la città».
IL PROGRAMMA. La Carità ha poi toccato i vari punti programmatici della sua azione amministrativa toccando i temi della sanità, del decoro urbano, delle iniziative per i giovani e le politiche sociali fino ad arrivare alle grandi opere e alla stazione Hirpinia: «Ariano deve riacquistare il suo ruolo di centralità perché quest’opera sorgerà nel suo territorio. Dobbiamo rilanciare l’economia locale ormai morta» ha detto La Carità: «Braccia e menti di questa città troveranno occupazione dopo dodici mesi di stop. Non consegneremo un’altra generazione al dramma della precarietà e dell’emigrazione, che io ho vissuto», ha concluso, incassando il plauso dei cittadini sostenitori del Centrodestra. «Onestà, semplicità, concretezza e stabilità politica», le parole chiave della sua campagna elettorale, mentre ricordate in una nota. Stasera nuovo incontro pubblico in località Turco, nel piazzale della Chiesa, alle ore 20.
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