Quarantena al rientro in Campania dall’estero e dalla Sardegna. Si prosegue

LE REGOLE: COSA FARE AL RIENTRO. Il Presidente della Regione Campania ha reiterato le norme dell'ordinanza n. 69 del 31/08/2020 con ulteriori misure per l’emergenza epidemiologica da COVID-19

Prorogata per la seconda volta dal Presidente della Regione Campania la quarantena al rientro in Campania dall’estero e dalla Sardegna per tutti i residenti che si siano recati all’estero per vacanze o altri scopi. Lo scorso 9 settembre l’Unità di crisi ha diffuso l’Ordinanza n. 71, firmata dal Presidente della Regione Campania. Il provvedimento contiene «Ulteriori misure di prevenzione dei contagi connessi a rientri da viaggi all’estero e dalla regione Sardegna».

Vincenzo De Luca. Presidente della Regione Campania

Si reitera l’obbligo di «osservare l’isolamento domiciliare per tutti i cittadini residenti nella regione Campania che rientrano da vacanze all’estero». Entro le 24 ore dal rientro sul territorio della Campania i cittadini residenti devono segnalarsi al competente Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di appartenenza «al fine della somministrazione di test sierologico e/o tampone e del monitoraggio della relativa situazione epidemiologica». Al rientro queste persone devono osservare l’isolamento per 14 giorni, che «decade all’esito negativo degli esami, «fatta salva ogni ulteriore competente determinazione della Asl». Le regole sono reatroattive per 14 giorni (peraltro già coperti dalla precedente ordinanza)

QUARANTENA SOLO PER GLI ITALIANI CHE TORNANO A CASA, MENTRE I TURISTI STRANIERI SONO CONTROLLATI ALLE FRONTIERE. L’ordinanza riguarda i cittadini italiani residenti in Campania. «I turisti stranieri – che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia – vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere», spiega l’Unità di crisi in una nota. Inoltre «vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comuntà». Invece, «i nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici​ e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente. Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia». Ovviamente, precisa l’Unità di crisi, «chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia – non agli ospedali – e farlo rapidamente» (tabella allegata, scaricala cliccando qui o consulta la infografica di seguito). L’Unità di crisi conclude spiegando che «siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose. Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità».


SCARICA il documento in pdf | Ordinanza del Presidente Regione Campania n. 71 del 9/09/2020 Per ulteriori informazioni: scarica l’infografica dell’Unità di crisi o l’Ordinanza n. 69 del 31.8.2020 . Di seguito l’infografica dell’Unità di crisi.

Le norme
Istruzioni dell’Unità di crisi sui rientri in Campania

IL GOVERNATORE PROROGA LE MISURE DI CONTENIMENTO FINO AL 24 SETTEMBRE: RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA NEGLI UFFICI. Sono confermate anche le disposizioni di cui all’Ordinanza regionale n.66 dell’8 agosto 2020, concernenti l’obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 gradi centigradi.


L'ordinanza

Le disposizioni stabilite dalla Ordinanza rendono «obbligatoria la quarantena automatica per i cittadini che rientrano in Campania dall’estero. Sono previste sanzioni fino a mille euro per i trasgressori, oltre alle responsabilità penali. «Fatte salve tutte le disposizioni nazionali e regionali in tema di rientri dai Paesi extra Schengen e da quelli individuati, dai competenti organi statali, come a maggior rischio, ai sensi del DPCM 7 agosto 2020 e dell’Ordinanza del Ministro Salute 12 agosto 2020, a tutti i cittadini residenti nella regione Campania che – fino al 31 agosto 2020- facciano rientro da vacanze dall’estero, con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale».

QUARANTENA AL RIENTRO IN CAMPANIA DALL’ESTERO AUTOMATICA: OBBLIGO DI SEGNARSI ALL’ASL ENTRO 24 ORE DALL’ARRIVO. L’ordinanza fa loro obbligo «di segnalarsi entro 24 ore dal rientro al competente Dipartimento di prevenzione della ASL al fine della somministrazione di test sierologico e/o tampone e del monitoraggio della relativa situazione epidemiologica». Questi cittadini «hanno l’obbligo di osservare l’isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni dal rientro, nelle more dell’esito delle indagini di laboratorio effettuate dalla competente ASL», si legge nell’ordinanza. «Il regime di isolamento domiciliare fiduciario viene meno all’atto dell’eventuale esito negativo degli esami, fatta salva ogni ulteriore competente determinazione della ASL».

L’ORDINANZA È STATA COMUNICATA AL MINISTRO DELLA SALUTE. L’Ordinanza è stata comunicata al Ministro della Salute ed è notificata all’Unità di Crisi regionale, alle Prefetture, alle Asl, all’ANCI Campania ed è pubblicata sul sito istituzionale della Regione Campania, nonché sul BURC.

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