Tenneriello: un polo produttivo a Prata autonomo da Pianodardine

Con la lista "La Fenice- Prata rinasce" Luigi Tenneriello sfida il sindaco uscente Francesco Petruzziello e si candida alla guida del paese con un programma di rilancio industriale

Un polo produttivo a Prata speculare a quello di Pianodardine. La proposta di Tenneriello. Con la lista “La fenice- Prata rinasce” Luigi Tenneriello sfida il sindaco uscente Francesco Petruzziello e si candida a guidare il paese per i prossimi cinque anni. Dotare il comune di una area industriale autonoma e rivedere la gestione dei rifiuti per abbattere il costo della Tari sono i temi principali della sua campagna elettorale con cui intenderà sfidare il sindaco uscente Francesco Petruzziello.

Luigi Tenneriello

“La mia candidatura nasce per volontà di un gruppo di persone che hanno deciso di affidare a me il compito di guidare la lista” spiega Tenneriello a Nuova Irpinia. “In squadra abbiamo tanti giovani ma anche persone di grande qualità e comprovata esperienza, sia politica che amministrativa: il nostro obiettivo è favorire per la pace sociale, curare gli aspetti socio culturali e costruire le basi per una crescita dell’economia locale. La nostra lista è composta da persone che vivono il paese e che sono sempre disponibili con tutti, soprattutto con chi è in difficoltà” spiega. Per Tenneriello va ricostruito il tessuto sociale, lacerato negli ultimi anni da contrapposizioni interne che hanno prodotto divisioni e malumori. “Oltre alla pace sociale vorremmo ricostruire il senso del rispetto, per gli altri e per il bene comune, poi guardiamo allo sviluppo e alle tante opportunità offerte dalla programmazione europea di attingere ai bandi; negli ultimi anni Prata è stata assente da questo punto di vista e il paese è immobile” continua. Il Comune di Prata Principato Ultra ha dichiarato il dissesto finanziario, ma dal ripristino dei conti in poi non è mai stata avviata una programmazione di rilancio. “Vorremmo dare al paese una programmazione dal punto di vista turistico e valorizzare le risorse che abbiamo, per dare vitalità al circuito economico interno. La crisi è pesante e bisogna recuperare quella solidarietà che ci consentirà di rafforzare le piccole economie locali e quindi di crescere come comunità. Per questo abbiamo immaginato di candidare nuovamente ai fondi regionali la costruzione di un’area Pip, speculare all’area industriale di Pianodardine, per avere un polo produttivo utile alla grande industria ma capace di innescare nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani”. Altra questione sollevata è la revisione del ciclo integrato dei rifiuti. “Oggi paghiamo il 30 per cento in più a causa di una cattiva gestione del servizio. Prata registra appena il 54% di raccolta differenziata e abbiamo il dovere di lavorare sia per aumentare la percentuale e sia di rimodulare la gestione per abbattere i costi. Immaginiamo di ridurre la Tari di 150 euro a famiglia all’anno ma anche di apportare ulteriori migliorie in favore dei nostri concittadini per migliorare la qualità della vita in generale” conclude.


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