Il Sindaco di Teora Stefano Farina è pronto a candidarsi in una lista di appoggio al Governatore Vincenzo De Luca corsa con «un progetto ambizioso per l’Irpinia espressione di un’ampia convergenza territoriale», spiega. Farina ritiene la disponibilità un atto dovuto. «Una eventuale candidatura scaturisce dalla necessità di dare degli esempi, e mai come in questo momento la nostra provincia ha bisogno di persone che mettano i propri risultati al servizio di un programma di rilancio». Stefano Farina, sindaco di Teora e presidente del Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni conferma la sua disponibilità a candidarsi in una lista di centro sinistra, a sostegno del Governatore Vincenzo De Luca per dare impulso alla ripartenza delle Aree Interne, colpite drammaticamente dalle conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus.
«È arrivato il momento di tacitare se stessi e mettere al centro le ragioni collettive: è l’unico modo per uscire dalle difficoltà, ribaltando una posizione di svantaggio». Per Farina «bisogna fare delle criticità strutturali, l’isolamento e lo spopolamento, le ragioni forti di una riprogrammazione degli investimenti, redigendo un piano che possa superare la politica dei tagli lineari ai servizi fondamentali». Per il Sindaco di Teora non è sufficiente, quindi, candidare le persone. Serve un progetto: «Dobbiamo immaginare le elezioni come l’opportunità per chiedere il consenso su un progetto ambizioso per l’Irpinia, in grado di rivoluzionare il nostro stato di fatto», ha spiegato a Nuova Irpinia.
FARINA RILANCIA LA VERTENZA IRPINA DEL 2013. Torna dirompente quella “Vertenza irpina” aperta nel 2013 dai sindaci, un laboratorio a cui ha preso parte lo stesso Stefano Farina, oggi pronto a trasferire quella visione nella concreta progettualità per le aree interne. Farina confida nella volontà di ascolto palesata dal Ministro Provenzano, ma anche nelle possibilità che offre ai territori la annunciata maxi progettazione di accompagnamento alle grandi infrastrutture ferroviarie, la linea ad alta capacità Napoli-Bari in Valle Ufita. «È utile all’interesse generale dei territori chi approccia alla competizione elettorale con uno spirito unitario: chiunque sarà eletto dovrà assumere l’impegno di realizzare un progetto da mettere in campo insieme: chiedo che non si dividano i candidati che appartengono alla stessa coalizione nel perimetro del centro sinistra. Se si vuol bene al territorio è questo il momento di dimostrarlo». I pilastri della sua prossima campagna elettorale infatti, prendono spunto da quanto ereditato dalla riflessione del 2013: «Bisogna evitare che i governi a tutti i livelli tornino all’errore di costruire servizi proporzionati al numero degli abitanti. Vorrei ricordare che l’ex governatore di centro destra Stefano Caldoro mantenne il portone blindato quando i gonfaloni guidati dal Vescovo Alfano andarono a bussare alla porta per impedire la chiusura degli ospedali, e poi dei tribunali. Non possiamo inseguire le emergenze, altrimenti non riusciremo a pianificare nulla. La provincia di Avellino si sa, è perdente in fatto di numeri e deve pretendere la garanzia dei servizi fondamentali, come presupposto per trattenere residenti, ma anche per attrarne nuovi: la proposta di crescita economica e turistica, oltre agli investimenti sulle infrastrutture devono potersi inserire nell’offerta di distanziamento sociale e isolamento positivo inteso come vivibilità di spazi».
«STANDARD EUROPEI NEI TERRITORI DELL’ENTROTERRA CAMPANO». Servizi, viabilità, mobilità, turismo e accoglienza dovranno occupare una posizione di primo piano nella nuova agenda programmatica. «Partecipare al governo regionale non significa rubare spazio ad altri, ma proporre le difficoltà e le opportunità delle aree interne. Teora è stato un campo di sperimentazione su tutti i fronti: dalla battaglia con l’ufficio scolastico regionale per impedire le pluriclassi alla manovra di accoglimento di nuovo residenti, oltre alla predisposizione di una strategia di marketing internazionale su tutto il territorio provinciale, e in ultimo la predisposizione dei bandi per sostenere imprese e cittadini durante la pandemia. La politica ha il compito di disegnare prospettive che non considerano la forza numerica di un territorio, ma la dignità delle persone e delle comunità ad essere rappresentati e garantiti nella sfera dei diritti», puntualizza il sindaco. «Il laboratorio Teora dunque, si prepara a nuove sperimentazioni su scala regionale: i 25 nuovi residenti del paese arrivati dall’Argentina, dal Brasile, dalla Sicilia e dall’Inghilterra saranno il migliore biglietto da visita per una candidatura del territorio».
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