Alta capacità Napoli-Bari nel Decreto semplificazioni: opera prioritaria

Tra le opere «sbloccate» e «accelerate» dalla norma approvata nella notte dal Consiglio dei Ministri i cantieri ferroviari europei che uniranno Adriatico e Tirreno tra Puglia e Campania. Edilizia e appalti, le novità della nuova legge

Tutti gli appalti e i cantieri della costruenda ferrovia ad Alta capacità Napoli-Bari nel Decreto semplificazioni sono contemplate come opere prioritarie. In attesa di conoscere l’intero elenco delle opere che beneficeranno del cosiddetto «modello Genova» (le procedure rapide che replicano quelle utilizzate per la ricostruzione del Ponte Morandi nel capoluogo ligure), sono stati indicati gli obiettivi prioritari dal MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il decreto è stato approvato nella notte dal Consiglio dei Ministri con la formula «salvo intese», a proposito del punto relativo alla responsabilità degli amministratori. «Il testo costituisce un intervento organico volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all’eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa», si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

Un treno Frecciarossa, simbolo dell’alta velocità ferroviaria

ALTA CAPACITÀ NAPOLI-BARI NEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI: SI ACCELERA SUI LAVORI. Con un cronoprogramma differenziato il Raddoppio dell’Apice-Orsara vivrà la sua fase cruciale quest’anno, ma è l’intera linea di Alta capacità Napoli-Bari ad essere interessata dalla semplificazione decisa per decreto. In autunno va in cantiere la tratta Apice-Hirpinia, che prevede la costruzione della stazione Hirpinia tra Grottaminarda e Ariano Irpino. Con l’appalto del secondo e terzo lotto della tratta Frasso Telesino-Vitulano aggiudicato il 5 giugno 2020, in linea con la programmazione prevista saranno consegnati i lavori delle tratte Frasso Telesino-Telese e, come detto, della Apice-Hirpinia. Nel frattempo, proseguono regolarmente le attività di cantiere per i lotti Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Telesino. Per la Orsara-Bovino, ultimo lotto della Napoli-Bari, è in fase di chiusura la Conferenza di Servizi, a cui seguirà l’avvio delle attività negoziali. I nuovi appalti potranno viaggiare sullla corsia veloce stabilita dal Decreto semplificazioni.


Il Decreto
Il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa

SEMPLIFICAZIONE: DAI CONTRATTI PUBBLICI ED EDILIZIA ALL’AMBIENTE E ALLA GREEN ECONOMY. «Il testo costituisce un intervento organico volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all’eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa». In particolare, la norma regolamenta una semplificazione in quattro ambiti principali: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale; semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

APPALTI, AFFIDAMENTI DIRETTI SOTTO I 150MILA EURO, PROCEDURA NEGOZIATA OLTRE. Tra le principali misure in materia di contratti pubblici, «al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi, si introduce in via transitoria, fino al 31 luglio 2021, una nuova disciplina degli affidamenti di lavori, servizi e forniture». Le nuove norme prevedono: l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro; una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

EVENTUALI RITARDI NELL’AGGIUDICAZIONE «COSTITUISCONO DANNO ERARIALE». È previsto che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente avvenga entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi. Il mancato rispetto di tali termini, i ritardi nella stipulazione del contratto e quelli nell’avvio dell’esecuzione dello stesso possono essere valutati ai fini della responsabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e, qualora imputabili all’operatore economico, costituiscono causa di esclusione dello stesso dalla procedura o di risoluzione del contratto.

SEMPLIFICAZIONE NEI PROCEDIMENTI PER L’EDILIZIA. In ambito edilizio, il Decreto provvede «alla semplificazione degli interventi di demolizione e ricostruzione e delle procedure di modifica dei prospetti degli edifici», ma non solo. La norma provvede: all’accelerazione dei termini di svolgimento delle procedure edilizie tramite una conferenza di servizi semplificata per acquisire l’assenso delle altre amministrazioni; al rafforzamento degli incentivi per gli interventi di rigenerazione urbana, con la riduzione del contributo di costruzione da pagare al Comune; alla proroga della validità dei titoli edilizi; alla previsione del rilascio su richiesta dell’interessato circa l’intervenuta formazione del silenzio assenso da parte dello sportello unico edilizia (SUE).


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