Albergatori critici sul bonus vacanze. Stabile: così non si crea liquidità

Il rappresentante di Federalberghi Avellino evidenzia tutte le criticità della misura varata dal Dicastero di Dario Franceschini che sarà operativa dal 1° luglio: "Ci sono ancora troppe incertezze, e gli albergatori potrebbero non aderire in massa"

Albergatori critici sul bonus vacanze. Stabile: così non si crea liquidità. Le strutture alberghiere irpine sono disponibili ad accettare i bonus vacanze, ma gli albergatori temono di riuscire ad incassare solo l’incentivo su carta, che poi potrà essere detratto dalle tasse il prossimo anno, limitando al minimo gli incassi reali. La posizione di Federalberghi Avellino rispetto alla strategia di incentivi al turismo varata dal Ministro Franceschini resta critica. Dal 1° luglio scatta la possibilità per i cittadini che avranno i requisiti indicati dalla misura di richiedere i tanto attesi bonus vacanze, ma gli operatori del settore attendono ulteriori chiarimenti prima di pronunciarsi. “Le strutture alberghiere non hanno nessun vincolo e aderiranno alla strategia in maniera arbitraria; ad oggi stiamo cercando di capire il valore reale del buono erogato dal punto di vista della fiscalita” ha spiegato Gerardo Stabile rappresentante dell’associazione irpina.

“Nell’insieme si tratta di una misura positiva, che incontra anche il target turistico dell’Irpinia, ma è necessario che il bonus venga utilizzato come un incentivo a prenotare una vacanza, non a sfruttare limitatamente la capacità offerta dal buono spesa. In questo modo noi potremmo incassare solo la cifra relativa al credito di imposta ma senza incassi di denaro contante. Per questo ci auguriamo grandi numeri, ma soprattutto chiarezza prima di poter rispondere ai cittadini, altrimenti non avremmo ottenuto nessun risultato” puntualizza Stabile. Con gli albergatori il confronto è costante, sebbene del tavolo di concertazione sul turismo in vista dell’estate per lanciare il marchio Covid free non c’è stata traccia. “Il territorio ha confermato ancora una volta il suo grado di immaturità rispetto al settore del turismo: il territorio non ha risposto e ancora una volta sono state disattese le aspettative” critica.

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Stabile punta il dito contro una cultura radicata della delega in bianco, ma anche contro la scarsa attenzione degli enti locali, che stentano a fare rete per la programmazione dei servizi da garantire ad un ipotetico piano turistico provinciale. “Gli albergatori si sono impegnati a garantire le misure di sicurezza e il rispetto della normativa vigente, ma è venuto meno tutto il resto; ha prevalso ancora una volta l’individualismo”. Stabile polemizza infatti sulle scelte adottate da diversi comuni di inserire le case disponibili al fitto sulla piattaforma di Air b&b. “E’ una iniziativa che Federalberghi non sposa, e invitiamo i comuni a controllare chi arriva e da dove arriva, altrimenti andremo avanti alla carlona senza avere concluso niente. C’è spazio per tutti in questo settore, ma ci sono anche delle regole da rispettare: ogni iniziativa genera economia sul territorio ma non ci può essere questa confusione. Il bonus vacanze sarà spendibile solo per le strutture certificate, ma noi rischiamo di trovarci solo con carte in mano, per questo l’adesione degli albergatori potrebbe essere deludente rispetto alle aspettative” conclude.


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