Consiglio comunale a Nusco, minoranza in pressing sul Prefetto

I consiglieri di opposizione dopo gli esposti chiedono “a stretto giro” un incontro con Paola Spena

Il Gruppo di minoranza sollecita un intervento del Prefetto di Avellino per la convocazione urgente del consiglio comunale a Nusco. La minoranza non è soddisfatta della nota che il Sindaco Ciriaco De Mita ha fatto pervenire al Prefetto: «Non fissa una data ma prende tempo», scrivono i consiglieri comunali Francesco Biancaniello, Lucio Molinario, Amato Natale e Antonio Della Fortuna. «In questo periodo di emergenza sanitaria e socio economica è invece necessario discutere, affrontare e programmare le migliori soluzioni per rispondere con tempestività alle esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese in difficoltà e questo va fatto in Consiglio Comunale», si legge nel comunicato.

Il municipio di Nusco

«Nella brevissima nota di De Mita sembra che il Prefetto a seguito degli esposti presentati dalla minoranza consiliare si sia limitato ad una semplice telefonata al Sindaco che ha risposto con un laconico ‘a stretto giro sarà fissato il consiglio comunale’ e sembrerebbe dire la data la decido io senza nessun obbligo», scrivono i firmatari. «Invece, l’obbligo esiste ed è un obbligo di legge ed il Prefetto in caso di violazione è tenuto a farlo rispettare con una previa diffida, che finora non c’è stata, e nel caso di perdurante violazione con l’esercizio del potere sostitutivo di cui all’ultimo comma dell’art. 39 TUEL, nel senso che in caso di inosservanza provvede direttamente il Prefetto», aggiunge il capogruppo, Francesco Biancaniello.

Francesco Biancaniello

«PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ESAUTORATO DI FATTO». Biancaniello e il gruppo “Ricominciamo da Nusco” puntano l’indice anche contro il Presidente del consiglio comunale. «La nota inviata dal Sindaco De Mita al Prefetto costituisce un vero e proprio unicum perché a Nusco c’è un Presidente del Consiglio Comunale che è il solo organo competente a fissare il consiglio comunale, quindi il Sindaco intervenendo in sostituzione del Presidente del Consiglio Comunale, sostanzialmente, lo ha esautorato della sua legittima funzione», osserva. «E ciò sembrerebbe un chiaro atto di sfiducia del Sindaco nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale che, se accertato, sarebbe di una gravità senza precedenti a Nusco portando quest’ultimo a considerare seriamente di adottare i conseguenziali provvedimenti». Alla luce di queste considerazioni, dunque, «il gruppo di minoranza ha chiesto un urgente incontro con il Prefetto per discutere sulle criticità e sulle innumerevoli problematiche non solo istituzionali ed amministrative esistenti a Nusco ma anche socio economiche. Un incontro, auspicano i consiglieri, a stretto giro».


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