Elezioni regionali a settembre con comunali e referendum

Il Dl elezioni diventa legge e stabilisce l'election day per il 20 e 21 settembre. Ora si dovrà stabilire il nuovo calendario scolastico

Elezioni regionali il 20 settembre con comunali e referendum. In mattinata è arrivato il voto di fiducia al Senato sull’election day  Con 158 favorevoli su 162 presenti. Diventa legge il decreto che accorpa tutte le elezioni previste in autunno in un unico week end il 20 e 21 settembre. Nello stesso giorno si svolgeranno dove necessario anche le elezioni suppletive. Il secondo voto in 12 ore è stato necessario dopo che per un errore tecnico il primo voto era arrivato in assenza del numero legale per un senatore. Rientrati in tutta fretta i parlamentari hanno ripetuto la votazione e sono ripartiti. In aula non erano presenti le opposizioni. La data del 20 settembre ora certifica la necessità di rivedere il calendario scolastico. I Governatori sono contrari a iniziare le lezioni una settimana prima dell’apertura dei seggi per poi rimandare tutti in vacanza dopo pochi giorni. La data proposta dal Ministro Lucia Azzolina alle Regioni è quella del 14 settembre.

Elezioni regionali a settembre, intesa tra i Consigli: si vota a settembre

I GOVERNATORI VOLEVANO VOTARE PRIMA, «MA ALMENO ORA C’È LA DATA». Il 20 e 21 settembre si eleggeranno i presidenti delle regioni Campania, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Puglia e Valle D’Aosta, tutti per mesi in pressing sul Parlamento per ottenere l’apertura dei seggi durante l’estate. Ma Pd, M5s, Leu e Iv si sono dichiarati contrari come già la Lega ad un voto regionale a luglio. Nonostante la forte ostilità dei governatori, nelle scorse settimane una apertura al voto di settembre era arrivato dalla Conferenza dei Consigli regionali.  «Al netto di alcune specifiche posizioni espresse come quella delle Marche, le assemblee che le elezioni regionali e degli Enti locali (election day) si svolgano, se non è possibile entro luglio come auspicato da alcuni presidenti di Regione, nella prima finestra utile di settembre, sicuramente in due giorni, tenendo assolutamente in debita considerazione la necessità di non confliggere con la riapertura delle scuole, per dimostrare attenzione nei confronti degli studenti e delle famiglie, già così fortemente messe alla prova in questi mesi», avevano fatto sapere i consigli regionali riuniti in assemblea, attraverso una nota della Presidente Rosetta D’Amelio. In gran parte l’auspicio è stato accolto, anche se la data fissata occupa la decade supera la metà del mese, creando un problema di calendario per le scuole.

Stefano Caldoro

CENTRODESTRA ANCORA DIVISO SUL CANDIDATO GOVERNATORE. La data delle elezioni è arrivata, ma nel Centrodestra della Campania manca ancora l’accordo definitivo sul candidato. Stefano Caldoro resta il favorito, ma la Lega appare ancora incerta. Nell’attuale contesto, hanno ripetuto pubblicamente più volte esponenti della Lega, ci sono dubbi non sulla persona, quanto sulla scelta di riproporre un ex governatore e un ex candidato in campo con schieramenti molto diversi dal Centrodestra di oggi. Ma Forza Italia non sembra disposta a cedere.


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