Allarme bomba alla Cisl di Avellino, identificato dai Carabinieri il presunto telefonista

Incrociando dati informativi e immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza i militari della Stazione di Avellino sono risaliti ad un 50enne. Esclusa la matrice politica, il movente sarebbero futili motivi. È stato denunciato per procurato allarme

Avrebbe un nome e una matrice l’allarme bomba alla Cisl di Avellino risoltosi ieri senza conseguenze. Identificato dai Carabinieri della Stazione di Avellino il presunto autore della chiamata minatoria pervenuta ieri al 112 da una cabina telefonica. Qualificandosi come appartenente alla “Falange armata”, l’uomo aveva riferivato di aver posizionato delle valige piene di tritolo nelle sedi delle rappresentanze sindacali del capoluogo irpino. Ricevuta la comunicazione, immediatamente i Carabinieri hanno avviato le indagini agendo su due piste parallele: una tendente alla salvaguardia delle persone ed alla ricerca dell’esplosivo, l’altra orientata ad accertare la fondatezza di quanto segnalato.

I Carabinieri del Comando provinciale di Avellino

Il sopralluogo effettuato con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo cinofili di Sarno e Artificieri di Napoli ha dato esito negativo presso tutti i siti. Ma grazie all’indagine immediatamente avviata e particolarmente incisiva, condotta incrociando dati informativi con quelli emergenti dai controlli del territorio e le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza, i Carabinieri della Stazione di Avellino sono riusciti a raccogliere a carico di un 50enne gravi indizi di colpevolezza che hanno portato alla sua denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, per il reato di “Procurato allarme”. Alla base del gesto ci sarebbero futili motivi dovuti allo stato di instabilità mentale dell’uomo. Nel frattempo per l’intera giornata il mondo sindacale si era stretto intorno alla Cisl e al segretario reggente di Avellino e Benevento Doriana Buonavita.

SOLIDARIETÀ DA PARTE DELLA CGIL.  La Cgil di Avellino con il segretario generale Franco Fiordellisi aveva espresso vicinanza e solidarietà agli amici della Cisl IrpiniaSannio e al segretario generale Doriana Buonavita. «Mi interrogo sulle criticità che stanno prendendo la società ed in particolare Avellino, un piccolo centro che soffre, particolarmente, per questi tipi di allarmi», si legge in una nota.

Il segretario provinciale della Cgil, Franco Fiordellisi

«Come sindacati siamo in prima linea e da tempo avvertiamo un malessere diffuso che sta crescendo, anche per una serie di annunci fatti dai vari livelli governativi, regionali e nazionali che poi, per molti non si tramutano in risposte economico sociali, perché c’è questo o quel particolare che non permette di accedere a qualcosa». Per questo, «consigliamo a tutti, i vari politici di maggioranza o opposizione, di fare meno annunci e che quelli fatti siano precisi e puntuali perché la perenne campagna elettorale in un momento così grave e delicato a seguito dell’emergenza sanitaria ha portato e porterà l’aggravante di disparità sociali che dovranno essere governate a partire da serie risposte sulla creazione di lavoro dignitoso, in particolare nelle aree storicamente deboli come il Sud e l’Irpinia».

Luigi Simeone, segretario della Uil di Avellino

LA UIL: «SIAMO AL FIANCO DELLA CISL». Anche la Uil Avellino/ Benevento aveva espresso in una nota «solidarietà per l’accaduto ai colleghi della Cisl Irpinia/Sannio. Noi continueremo, di concerto con le altre sigle sindacali, il nostro impegno quotidiano accanto a chi rischia di perdere il posto di lavoro e a chi lo sta cercando: questa provincia ha risorse umane, know how e potenzialità per uscire dall’impasse e generare economia e sviluppo per tutti», scrive Luigi Simeone, segretario generale Uil Avellino/Benevento. «A seguito dell’allarme bomba alla sede della Cisl di Avellino, le forze dell’ordine hanno operato le opportune verifiche anche alla sede della UIL Avellino Benevento in Via Tagliamento», aggiunge Simeone. «Non siamo a conoscenza della natura della ‘intimidazione’ e se la stessa interessasse il sindacato o una sola una parte di esso, cosa che ovviamente non cambia assolutamente la valutazione di indignazione e nello stesso tempo di solidarietà e vicinanza verso tutti i dirigenti e operatori dei Sindacati, che ogni giorno sono front line, per assicurare servizi ai cittadini e assistenza alle migliaia di lavoratori sempre più in difficoltà», si legge nella nota. «Siamo consapevoli le problematiche del lavoro e delle economie delle famiglie sono in una fase delicata e crescente che già da tempo preoccupa e guida le nostre azioni, ed è proprio per questo che non abbiamo nessuna intenzione di arretrare nemmeno di un passo, chiedendo a tutti i nostri dirigenti di alzare ulteriormente il livello di attenzione, già alto e codificato per rispondere alle normative previste dall’emergenza Covid-19». La Uil esprime «un ringraziamento alle forze dell’ordine che, tempestivamente intervenute, hanno verificato l’assenza di qualsiasi ordigno presso la nostra sede, garantendo così la ripresa delle attività, secondo i nostri protocolli di sicurezza».


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