L’Irpinia raccontata da un plastico metavisuale per un turismo smart

L’Irpinia raccontata attraverso un plastico metavisuale, animato oniricamente da immagini e filmati che raccontano il territorio e le sue innumerevoli risorse, come cartolina di promozione turistica. L’architetto altirpino Gerardo Nappa in qualità di delegato regionale dei “Cavalieri della repubblica della Campania” utilizza il brevetto già presente sul mercato e l’innovativa tecnologia proposta, per promuovere la provincia di Avellino.

AMBIENTE, BENI CULTURALI E NATURA, L’IRPINIA EMOZIONA IN 3D. Si tratta di un avveniristico strumento di storytelling emozionale che è in uso già da diverso tempo da numerose aziende del settore per la promozione di un territorio. E’ un sistema brevettato di multiproiezioni in videomapping tridimensionale su plastico reale, in grado di presentare una spettacolare visione d’insieme, a volo d’uccello, di un paesaggio, un territorio, un insediamento urbano o anche di un singolo edificio. Non occorrono occhiali polarizzati o altri dispositivi-filtro, poichè il 3D è reale e si genera materializzandosi di fronte al pubblico: quando il plastico metavisuale viene attivato, la sua superficie viene investita di luce trasformandosi in una struttura tridimensionale su cui aderiscono, prospetticamente, fotografie aeree in altissima risoluzione, infografiche, dati, immagini o filmati.

“Abbiamo pensato di proporre una visione di insieme dell’Irpinia a colpo d’occhio, con l’obiettivo di far conoscere il nostro territorio” spiega Nappa. “Il suo linguaggio cinematografico poi, è la chiave per raggiungere direttamente il pubblico, toccandone le corde interiori. L’emozione è tensione verso il contenuto: è il cuore della comunicazione. L’uso di questa tecnologia è stata pensata per mettere in rete istituzioni, borghi, castelli, siti di interesse storico-artistico, musei, aziende di servizi, operatori del real estate ed altri.  Piccole e grandi infrastrutture, siti archeologici, insediamenti urbani, città, territori vasti, interi paesi: sono davvero numerosi gli ambiti di applicazione di questa innovativa tecnologia di multiproiezione su plastico in videomapping tridimensionale. Realizzato con la tecnica della prototipazione 3D a partire da un modello virtuale, il Plastico Metavisuale di un territorio o di un insediamento può incrociare la dimensione del tempo e raccontare la storia, il presente o il futuro di luoghi, comunità, popoli”. Di qui l’idea di aprire una call per le proposte culturali da rappresentare: “La forza dell’idea è quella di ingegnarsi per fare delle tecnologie un veicolo di cultura, e non solo di prodotti innovativi fini a se stessi. Il sistema è semplice: si crea un contest online nel quale chiunque può caricare i propri elaborati, che vengono prima valutati dal pubblico e poi analizzati da un’apposita commissione incaricata di pubblicare i migliori” propone Nappa.

LA TECNICA. L’Irpinia raccontata da un plastico metavisuale nasce dalla creazione di un modello digitale analogo a quello reale. Un modello digitale fatto di alberi ed edifici, specchi d’acqua e strade, georeferenziato, è geerato in alta definizione in modo che ogni pixel corrisponda ad millimetro fisico de modello reale. Fatto questo, si naviga nel modello: lo storytelling sceglie cosa raccontare e in che modo.

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