«Patto per la ricostruzione economica dell’Irpinia». Appello dei confederali

FASE 2: «CGIL, CISL E UIL IN CAMPO A SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI». Documento proposto dai segretari provinciali di Avellino Fiordellisi, Buonavita e Simeone per un Contratto Istituzionale di Sviluppo con una "cabina di regia" di emergenza

I sindacati confederali propongono alle istituzioni un «Patto per la ricostruzione economica dell’Irpinia» dopo gli effetti disastrosi provocati dall’emergenza coronavirus. L’epidemia devastante, che ha lasciato sul terreno morti, seminando sofferenze, ha incrinato i già precari equilibri sociali, smantellando i pilastri economici su cui poggiavano. In una fase 2 dalle profonde incertezze, quella della convivenza con il Covid-19, la ripresa è una parola vuota senza proporre modelli, soluzioni e contenuti. Oggi nessuno ha una ricetta e l’impressione è che gli attori economici e politici stiano girando a vuoto. In questo contesto storico senza precedenti, non paragonabile a quello seguito all’ultimo conflitto mondiale per molte ragioni, il sindacato propone a partire dal dialogo e dal confronto un «Patto per la ricostruzione economica dell’Irpinia». Analizzando lo stato di fatto, si punta ad interventi mirati, agendo con gli strumenti disponibili in maniera realistica.

i Segretari generali di Cgil Avellino, Cisl Irpinia-Sannio e Uil Irpinia-Sannio, Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone

FASE 2: «SINDACATI CONFEDERALI IN CAMPO A SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI». Il Patto vuole essere «un nostro contributo al governo nazionale, regionale campano, alle associazioni datoriali, agli enti locali per affrontare unitariamente, con impegni condivisi e contrattati la fase 2 della crisi sanitaria ed economico sociale determinata dal Covid-19. Si fanno carico dell’iniziativa e della responsabilità Cgil, Cisl e Uil di Avellino, in campo con i segretari generali Franco Fiordellisi, Doriana BUonavita e Luigi Simeone. «La crisi che ha travolto l’intero globo, l’Italia ed il Mezzogiorno, in Campania e nelle Aree Interne sta rischiando di segnare definitivamente il futuro di intere comunità. Ci è stato chiesto più volte nei confronti con la Prefettura, in questi 2 mesi la nostra collaborazione, per la fase di riavvio, abbiamo inteso sintetizzare le nostre posizioni in un documento», scrivono in una nota congiunta i segretari confederali di Avellino. «Come Organizzazioni Sindacali del Sud e delle Aree Interne, affrontiamo, da sempre, vecchie e nuove emergenze imbrigliate da una ‘indifferenza istituzionale’ cronica, per cui chiediamo sia garantita la continuità e il rilancio di azioni concrete per il Sud e per le Aree Interne, anche i relazione ad una richiesta fatta al Presidente del Consiglio Conte e di altri attori sociali».

Cgil, Cisl e Uil in piazza per il Lavoro a Roma

«ESAMINARE IL SISTEMA ECONOMICO USCITO DAL LOCKDOWN IL PRIMO PASSO». Cgil, Cisl e Uil sottolineano la necessità di «un monitoraggio sistemico, dove le opportunità e la destinazione delle risorse siano certe. La possibilità di interagire direttamente con il territorio, può garantire interventi per tempo e non ex post, per recuperare l’efficacia all’azione di governo del Territorio che non può essere più rinviata».

UN PERCORSO E UNA GOVERNANCE. Il sindacato sollecita la individuazione di un percorso e di una ‘governance’ utili a definire un “Contratto Istituzionale di Sviluppo provinciale” per Avellino, con «altre azioni specifiche come le ZES, per annodare proposte ed eccellenze, in grado di superare le criticità esistenti ed avviare, in questo modo, azioni di riconversione e sviluppo industriale, nel solco di un vero Green New Deal, nel solco della Sostenibilità Ambientale, della valorizzazione del Sistema Idrico, che è fattore di sviluppo ma anche di rischio ambientale per la morfologia del nostro territorio classificato per buna parte montano e rurale Il rilancio anche del SUD è fondamentale, ma per questa sperimentazione è necessaria una regia, convinta e certa, per l’uso delle risorse del Governo». In definitiva, si chiede «in forza della incontrovertibile situazione, sociale e di sviluppo, già critica prima della crisi Covid-19 di avviare, a tutti i livelli, adeguata azione programmatoria e contrattata, per affermare la presenza fattiva dello ‘Stato’ in ogni sua declinazione, per determinare condizioni operative utili a definire fattori di sviluppo Eco Sostenibile e potenzialmente garantire il rilancio anche della domanda interna proprio partendo dal Sud».


IL PATTO PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA DELL’IRPINIA | Scarica il documento unitario di Cgil, Cisl e Uil Contratto Istituzionale di Sviluppo:DOCUMENTO UNITARIO PER PATTO Provinciale Avellino


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