Il Consiglio della Campania ricorda Falcone con un drappo bianco

La Presidente Rosetta D'Amelio: abbiamo aderito all'invito di Maria Falcone per ricordare simbolicamente e commemorare la strage di Capaci. Il messaggio del Sottosegretario Carlo Sibilia: «Onorare la memoria di chi è caduto per la legalità sostenendo chi combatte con vigore la mafia oggi»

Il magistrato Giovanni Falcone, simbolo della lotta contro la mafia, ucciso in un attentato a Capaci il 23 maggio 1992

Il Consiglio della Campania ricorda Falcone e le vittime della strage di Capaci con un drappo bianco. “Da stamattina c’è un drappo bianco calato affianco alle bandiere istituzionali, all’ingresso della sede del Consiglio regionale della Campania. Abbiamo aderito infatti all’invito di Maria Falcone per ricordare simbolicamente e commemorare la strage di Capaci che 28 anni fa uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro”. Così dichiara la Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D’Amelio.

Il Consiglio della Campania ricorda Falcone con un drappo bianco

“Anche 28 anni fa era un sabato, come oggi – ricorda D’Amelio – lo sgomento e il dolore piombo’ su tutti noi quel pomeriggio. La mafia aveva cercato di fermare Falcone, appena un mese dopo continuarono con Borsellino. Lo Stato sembrava sotto scacco, ma sapemmo reagire, le istituzioni e la società civile si rialzarono più forti contro la mafia. Le idee, l’esempio, il coraggio e il sorriso di Falcone continuarono a camminare e continuano oggi ad esserci sulle gambe di tanti uomini, tante donne e tanti ragazzi che in tutta Italia  fanno memoria, contro la mafia, la camorra, per la legalità”. Per questo, conclude D’Amelio “rinnovo l’appello di Maria Falcone ad essere in tanti,  stasera alle 18, ognuno, con il proprio drappo bianco”.

Il Sottosegretario Carlo Sibilia

«Oggi il pensiero di tutti va alla memoria di un atto vile che 28 anni fa diede forza a chi la mafia la combatte ogni giorno. Il mio abbraccio più grande va alla famiglia e ai cari di Giovanni Falcone e di sua moglie Francesca Morvillo ed a quelli degli agenti della sua scorta, ma anche a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno contrastano, dalla prima linea, la mafia», scrive in un post su Facebook il Sottosegretario Carlo Sibilia. «Il modo migliore per valorizzare la memoria di Giovanni Falcone e delle vittime di Capaci è ringraziare chi ogni giorno diffonde la cultura antimafia, nelle scuole e nelle associazioni, così come tutti quelli che lavorano in prima linea nelle commissioni prefettizie degli enti sciolti per infiltrazioni mafiose: nel 2019 abbiamo sciolto per mafia 21 enti, 19 comuni e due aziende sanitarie provinciali». E conclude: «Questo 28esimo anniversario voglio dunque dedicarlo a Prefetti, viceprefetti, viceprefetti aggiunti, dirigenti contrattualizzati e funzionari economico-finanziari. Vengono citati di rado, eppure essi, per conto dello Stato e con il supporto delle istituzioni vanno a ripristinare la legalità là dove ce n’è bisogno, eroi in giacca e cravatta».


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