«La magistratura indaga sull’epidemia ad Ariano», De Luca: abbiamo segnalato i fatti

Il Governatore ha rivelato di aver segnalato con l'Unità di crisi alcuni fatti e circostanze alla Procura, ringraziando però i cittadini per aver partecipato in massa allo screening: «Spegneremo il focolaio». La replica dell'ex Sindaco Enrico Franza: «La città ha reagito a testa alta, venga a rendersene conto di persona»

«La magistratura indaga sull’epidemia ad Ariano», interessata dalla Regione Campania che ha segnalato fatti e circostanze relative a presunte condotte irresponsabili di una decina di persone. Lo ha affermato il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto briefing pomeridiano sulla epidemia di coronavirus in Campania. La segnalazione non è di oggi, da quanto ha detto. Ma lo ha riferito oggi, perché domani, sabato 23 maggio, saranno resi noti i risultati dello screening realizzato ad Ariano su 13.444 residenti, test sierologici eseguiti si vasta scala con l’obiettivo di «spegnere il focolaio acceso nei mesi scorsi».

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania durante il suo videomessaggio

«ABBIAMO SEGNALATO FATTI E CIRCOSTANZE ALLA MAGISTRATURA». Nel suo intervento in diretta dal sito istituzionale della Regione Campania Vincenzo De Luca non ha fatto nomi, ma ha citato circostanze precise, che rinviano a nomi e fatti su cui la Procura di Benevento, per competenza territoriale starebbe indagando. Un filone era già noto e riguardava le due Rsa di Benevento e Ariano Irpino divenute focolaio di contagio nel momento culminante dell’epidemia. Gli altri episodi, alcuni noti per essere stati oggetto di polemiche pubbliche, riguardano alcune feste private, una delle quali in un paese confinante coin Ariano, la visita in Lombardia di un esercente, oltre a condotte individuali ritenute inappropriate attribuite a dire persone Civid-positive. Per De Luca l’epidemia di Ariano è stata decisiva per quella irpina, visto che «il 40% dei contagi totali dell’Irpinia si sono concenUtrati nella città ufitana». Di qui, l’annuncio che «la magistratura indaga sull’epidemia ad Ariano», alla luce di questi fatti trasferiti.

IL MONITO ALLA RESPONSABILITÀ DEI CITTADINI CAMPANI NELLA FASE 2. In questo scenario, il Governatore ha ringraziato invece la popolazione di Ariano Irpino per aver affrontato con responsabilità l’emergenza, partecipando con grande senso civico allo screening che, ha sottolineato, consentirà di mettere in sicurezza l’intero territorio regionale, con l’applicazione progressiva in tutte le province.

Enrico Franza

L’EX SINDACO FRANZA: SI RACCONTI ANCHE LA CITTÀ CHE VA AVANTI A TESTA ALTA. Tra le reazioni all’intervento del Governatore Vincenzo De Luca va segnalato quello venuto dall’ex Sindaco Enrico Franza. «Non intendo entrare nel merito delle questioni e delle dichiarazioni rilasciate, poiché presumo che il Presidente della Regione abbia elementi a disposizione per poter affermare quanto detto», ha premesso. «Si è parlato di un probabile principio di contagi risalenti a ben prima dell’istituzione del regime di ‘zona rossa’, e si è ringraziato gli arianesi per la partecipazione agli screening dei test sierologici», ma « è mancata, tuttavia, la trama di questo racconto, fatta di senso di responsabilità dimostrato dalla stragrande maggioranza degli arianesi.
 Senso di responsabilità che ha fatto da contraltare a una gestione, a mio avviso, quantomai discutibile dell’emergenza sanitaria, che, dopo due mesi di accorati appelli da parte dell’intera comunità, ha trovato nell’intervento dell’Istituto Zooprofilattico una prima concreta svolta sul fronte dell’indagine epidemiologica», si legge nel comunicato. «Rinnovo l’invito al Presidente della Regione, perché venga qui e si confronti con quell’Ariano che non è stata raccontata, e il cui grande senso di responsabilità è stato dimostrato in questi lunghi mesi di difficoltà». La nota dell’ex sindaco è stata firmata: «Ariano che non molla, Ariano a testa alta».


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