Truffa da 4mila euro con un pacco di riso a Conza della Campania. Indagini in corso

Un falso corriere si è presentato alla porta della donna con il pretesto di una consegna per l'ignaro nipote. Indagano i Carabinieri della Compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi

Truffa da 4mila euro con un pacco di riso ai danni di una anziana. I Carabinieri stanno indagando per risalire all’identità dei responsabili. L’episodio si è verificato ieri mattina, quando una ultrasettantenne ha ricevuto la telefonata di un uomo che, spacciandosi per suo nipote, le chiedeva di ritirare un pacco a lui destinato previo il pagamento di 8mila euro. Nel frattempo, un complice era già diretto a casa sua per farsi consegnare il denaro.

Carabinieri in azione

La signora ha raccolto denaro contante e vari monili in oro per un valore complessivo di circa 4mila euro, in modo da poter fronteggiare la cifra richiesta. Ma quel plico conteneva solo riso. Il falso corriere dopo la consegna si è dileguato, mentre la donna si è recata dai Carabinieri per la denuncia, avendo acquisito dai familiari che nessun pacco era atteso dal nipote. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, finalizzate a identificare i responsabili della truffa da 4mila euro con un pacco di riso. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda «ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa ‘Difenditi dalle truffe’, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone», si legge in un comunicato diffuso dall’Arma. «I truffatori approfittano dei momenti di smarrimento, di isolamento e sono propri i soggetti più deboli come gli anziani a cadere spesso vittima delle loro azioni criminose. Fanno leva sui sentimenti più profondi i truffatori del nostro tempo, sull’amore per un familiare, sulla paura e sulla fragilità fisica. Le tecniche adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime sono tante, ma conoscerle è il primo passo per difendersi». Per queste ragioni, occorre «prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando».


«Difenditi dalle truffe». La campagna informativa dei Carabinieri di Avellino per aiutare i cittadini a difendersi dal rischio di raggiri e truffe

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