Computer ai minori dell’ICAM di Lauro da Confindustria Avellino

Una donazione dell'ex Vicepresidente Andrea Giorgio all'Istituto di custodia attenuata per madri - istituita presso la sede del Carcere Circondariale di Lauro - per favorire l'attivazione della didattica a distanza

L'I.C.A.M. di Lauro. La struttura ospita l'Istituto a custodia per detenute madri con minori al seguito

Computer ai minori dell’Icam di Lauro da Confindustria Avellino. Un gesto di solidarietà dall’associazione avellinese degli imprenditori a beneficio dell’Istituto di custodia attenuata per madri – istituita presso la sede del Carcere Circondariale di Lauro. Si tratta di una donazione particolarmente gradita dall’ICAM, che tra le sue articolazioni possiede un laboratorio con sala computer pensati per corsi scolastici e di formazione delle madri, durante le ore di scuola dei bambini, e come aula polivalente. Le risorse informatiche offriranno la possibilità di implementare queste attività, stabilendo un collegamento digitale online con i centri didattici per l’istruzione a distanza. «La donazione è avvenuta oggi ad opera dell’azienda Tecnologica Srl di Andrea Giorgio, ex Vice Presidente di Confindustria Avellino», si legge in una nota. L’iniziativa ha visto mobilitata l’intera associazione, si apprende dal comunicato.

Andrea Giorgio, Presidente di Piccola Industria e Vicepresidente di Confindustria Avellino

COMPUTER AI MINORI DELL’ICAM DI LAURO PER LA DIDATTICA A DISTANZA. «Il Presidente degli industriali Giuseppe Bruno, avendo appreso da una serie di contatti della presenza di minori nell’Istituto e conoscendo le problematiche della didattica a distanza causate dal Covid-19, ha aperto una call all’interno dei soci della Sezione Informatica». Questo appello «è stato immediatamente raccolto da Andrea Giorgio, che stamattina ha consegnato i computer nuovi, di ultima generazione con monitor adattivi alla lettura a pieno schermo e completi dei più moderni programmi per la didattica a distanza». I Computer sono stati consegnati a Domenico Truoiolo, Responsabile della didattica del centro che «in nome e per conto del direttore della Casa Circondariale, Paolo Pastena, ha voluto ringraziare la Presidenza di Confindustria Avellino».


LA STRUTTURA DI LAURO È ALL’AVANGUARDIA IN ITALIA – (Scheda del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria). L’I.C.A.M., istituto a custodia per detenute madri con minori al seguito, è il primo in Campania e il sesto in Italia. Gli altri sono: Milano; Torino; Senorbì Cagliari; Venezia. È stato realizzato con la riconversione dell’ex istituto a custodia attenuata per tossicodipendenti di Lauro. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Tecnico del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania con il supporto della Facoltà di Architettura – Dipartimento di Architettura (DIARC) dell’Università “Federico II” di Napoli. I lavori di riconversione edilizia sono stati avviati nel 2014 e si sono conclusi nell’estate 2016, quando sono stati acquistati gli arredi per le stanze di pernottamento e per le attività comuni. L’ICAM di Lauro può accogliere fino a 35 donne con figli di età non superiore ai sei anni, che hanno a disposizione piccoli bilocali per due madri e due minori. Lo spazio dispone della zona notte, con due letti, due culle e un armadio; una zona giorno con angolo cottura e un servizio igienico con tutti i comfort. I corridoi di accesso alle camere sono stati pensati come luoghi collettivi e sono anch’essi arredati, in modo da creare ulteriori spazi vivibili durante il giorno. L’istituto è dotato di sistemi di sicurezza non percepibili dai bambini, poiché nascosti alla loro vista con opportuni accorgimenti. Gli ambienti per le attività comuni sono distribuiti nei due blocchi che precedono le sezioni. Lo spazio colloqui è pensato come un unico grande ambiente, dove i bambini incontrano i familiari in visita ed è utilizzabile anche per le attività comuni durante il periodo invernale. L’area colloqui diventa quindi un luogo condiviso per giocare, vedere la televisione, svolgere altre attività comuni e festeggiare le ricorrenze religiose e personali. Le aule, il refettorio e la cucina sono importanti spazi della quotidianità, fondamentali per la socializzazione nell’arco della giornata. Il laboratorio e la sala computer potranno essere utilizzati per corsi scolastici e di formazione delle madri, durante le ore di scuola dei bambini, e come aula polivalente. Lo spazio esterno, compreso tra le due sezioni, è stato allestito come un parco giochi, utilizzabile dalle mamme e dai bambini per le attività socio-ricreativa ed educative.


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