Campania pronta su cassaintegrazione e pensioni

"SOLDI A FAMIGLIE E IMPRESE. UN MILIARDO DI INVESTIMENTO". Il Governatore della Campania De Luca ha fatto il punto sull'epidemia di coronavirus a livello regionale confermando le scadenze per gli aiuti. Intanto, dal Governo spiraglio per una apertura anticipata dei negozi a metà maggio

Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa

Campania pronta su cassaintegrazione e pensioni. Nella sua videoconferenza settimanale, il Presidente della Regione Campania ha fatto il punto sull’epidemia in Campania, esprimendo preoccupazione per il 4 maggio, quando potrebbero arrivare dai luoghi ancora focolaio di infezione molte persone, ma non solo. Si è soffermato sui tempi di attuazione delle misure economiche per i lavoratori, le famiglie e le imprese. In particolare ha annunciato la avvenuta conclusione della istruttoria integrativa di circa 90mila pratiche relative alla cassaintegrazione in deroga.

IN CAMPANIA SOLDI A FAMIGLIE E LAVORATORI. CAMPANIA PRONTA SU CASSAINTEGRAZIONE E PENSIONI MINIME. In Campania soldi a famiglie e imprese a maggio come da impegno assunto. Per le pensioni minime adeguate a mille euro per maggio e giugno si sta provvedendo per accreditamenti sui conti dalla prossima settimana, ma ha precisato che sarà annunciato il giorno in cui gli aventi diritto riceveranno l’accreditamento. Si stanno portando avanti le procedure per i bonus a coltivatori diretti, a piccoli e piccolissimi imprenditori. Il Presidente Vincenzo De Luca ha annunciato di aver reso esecutivo il Piano Socio Economico della Regione Campania contro la crisi. (leggi l’approfondimento), con i bandi in corso, che porteranno a maggio alla erogazione dei benefici.

Campania pronta su cassaintegrazione e pensioni. Le scadenze

CASSAINTEGRAZIONE, LA CAMPANIA PAGHERÀ PER PRIMA IN ITALIA. Il Governatore ha annunciato che l’elenco dei beneficiari dell’assegno di cassa integrazione è pronto per la Campania, prima regione in Italia ad aver esaurito gli adempimenti. Il trattamento potrà essere erogato nei prossimi giorni, quando lo Stato trasferirà le risorse. Ora può farlo. Nel frattempo, commercianti ed artigiani attendono di poter rialzare le saracinesche dei propri negozi. De Luca ha spiegato cge tutto dipenderà dall’andamento dei contagi, con verifiche quindicinali. Si tratta di una posizione in linea con quella in queste ore espressa dal Presidente del Consiglio, disponibile ad accelerare le riaperture dove la curva dei nuovi contagi lo permetterà.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi

CON TREND BASSO DI CONTAGI VERSO RIAPERTURA DAL 18 MAGGIO DI NEGOZI, RISTORAZIONE E PARRUCCHIERI. Se il decreto del Governo prevede al momento il primo giugno che data fissata per la ripartenza di ristorazione, parrucchieri e centri estetici, con la ripresa a settembre della scuola, queste scadenze potrebbero essere anticipate. In queste ore stanno cambiando gli orientamenti, anche alla luce della forte difficoltà in cui versano gli operatori del commercio, gli artigiani e il mondo dei professionisti. Per queste ragioni, nei prossimi giorni con il nuovo provvedimento per il sostegno all’economia potrebbe arrivare una anticipazione al 18 maggio nelle regioni «dove rallenterà la curva del contagio», come quelle del Sud e, in particolare, la Campania. Lo ha confermato lo stesso Presidente del Consiglio su Facebook, rispondendo alla lettera di un barbiere di Potenza: «Se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura». In Campania per ottenere queste riaperture sarà necessario manentenere il trend attuale anche dopo il 4 maggio, con la ripartenza dell’industria, dei cantieri e delle concerie. Nella sua videoconferenza anche il Governatore della Campania ha ammesso che entro fine maggio l’intero sistema economico dovrà ripartire.

MASCHERINE OBBLIGATORIE. Per questo ha esortato i cittadini campani a rispettare le regole, visto che da lunedì ripartono le attività industriali, i cantieri e gli uffici. La prima riguarda le mascherine. Scatteranno le sanzioni per chi non indosserà il presìdi sanitario fuori di casa. Al momento sono state distribuite dalla Campania 4,5milioni di mascherine, mentre un altro milione e 200mila saranno prodotte per i bambini. Ad Ariano Irpino e Sala Consilina, ex zone rosse, sono già in distribuzione. Da oggi i controlli delle forze dell’ordine riguardano le mascherine.

NON SOLO MASCHERINE OBBLIGATORIE IN CAMPANIA: «IL 4 MAGGIO STAZIONI E CASELLI PRESIDIATI.  Dal 4 maggio si attende l’arrivo di molte persone dalle regioni settentrionali italiane. La Regione Campania impone l’autocertificazione per motivazioni di lavoro o sanitarie. Per quello che riguarda la Campania, ha specificato, «rimarrà fermo l’obbligo oggi vigente per chiunque venga da fuori regione, di segnalare all’Asl di competenza il proprio arrivo, così da poter procedere a controlli nel 15 giorni successivi. Tamponi e quarantena potrebbero essere disposti automaticamente con una nuova ordinanza nelle prossime ore. Nei giorni scorsi l’invito ai 550 sindaci campani di segnalare alle Asl e alla Regione gli arrivi nell’ambito dei propri territori. Saranno mantenuti controlli preventivi nelle stazioni ferroviarie anche ai caselli autostradali e nelle stazioni di partenza.


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