Cassa Integrazione e pensioni in Campania, pressing sulla Regione

Interventi di Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), dei consiglieri regionali Alaia e Zannini, e del segretario Adc Pionati

Pressing sulla Regione in queste ore per Cassa Integrazione e pensioni in Campania. Nel primo caso si richiede una maggiore interlocuzione con il Governo, viste le difficoltà dell’Inps a liquidare quanto dovuto. Nel secondo, dalla maggioranza e dalla opposizione arrivano appelli per estendere la platea del trattamento integrato e per liquidarlo rapidamente. Di seguito le posizioni su cassa Integrazione e pensioni in Campania.

L’assessore regionale Sonia Palmeri

CASSA IN DEROGA, FAPI CHIAMA SONIA PALMERI. «In Campania nessun lavoratore ha visto ancora un euro di cassa integrazione, la Regione ha il dovere di accelerare la procedura sull’erogazione delle spettanze. Chiediamo all’assessore regionale Sonia Palmieri di attivarsi per consentire all’Inps di procedere con i pagamenti», dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. «In questo momento così drammatico per l’economia campana, a regione è chiamata a profondere tutti gli sforzi possibili per stare accanto a imprese e cittadini».

Vincenzo Alaia, consigliere regionale della Campania

ALAIA E ZANNINI A DE LUCA: «INTEGRAZIONE A MILLE EURO ANCHE PER LE PENSIONI DI INVALIDITÀ E REVERSIBILITÀ». Alla vigilia del pagamento delle integrazioni sulle pensioni minime in Campania, i consiglieri regionali lanciano Enzo Alaia e Giovanni Zannini lanciano un appello al Governatore della Campania. «In queste ultime settimane l’emergenza da Covid ha acuito la condizione di difficoltà di tantissime famiglie che si sostengono solo grazie alle pensioni di invalidità e di reversibilità. Chiediamo al Presidente De Luca di estendere l’integrazione a mille euro, già prevista per le pensioni sociali, anche a queste categorie di pensioni, specie quando costituiscono l’unica fonte di reddito per le famiglie», propongono in una missiva a Vincenzo De Luca. «Il Piano di sostegno socio economico, adottato dal Presidente de Luca a favore delle classi sociali più deboli della Campania si è distinto non solo per la significativa entità delle risorse impiegate, ma anche per lo sforzo della struttura regionale che ha ridotto al minimo le procedure burocratiche per accedervi. In queste settimane, tuttavia, è emersa l’esigenza di estendere la integrazione a mille euro delle pensioni sociali anche a quelle di invalidità e reversibilità. In molti casi, infatti, queste pensioni continuano ad essere l’unica fonte di reddito per quelle famiglie campane che, più di altre, hanno avvertito le conseguenze del lockdown». E concludono: «Siamo certi che il Presidente De Luca, che ha già dimostrato particolare sensibilità, vorrà valutare la nostra richiesta e si adopererà insieme alla sua Giunta per reperire le risorse necessarie a dare un ulteriore sostegno a chi – concludono Alaia e Zannini – vive peggio di altri questa fase di emergenza».

Francesco Pionati già deputato e senatore della Repubblica ed ex Vicedirettore del Tg1

PIONATI (ADC) A DE LUCA: DOVE SONO LE PENSIONI MINIME A 1.000 EURO. «Purtroppo De Luca non è solo, come dice giustamente Salvini, uno che gioca a fare lo sceriffo mentre la Campania affonda, fa purtroppo molto peggio: a marzo aveva promesso che tutte le pensioni più basse sarebbero state portate a mille euro. Dove sono gli aumenti? Siamo a maggio e non è successo nulla. Un comportamento vergognoso verso chi soffre e ha bisogno di aiuto e invece viene preso in giro», dichiara, in una nota, il segretario nazionale di Alleanza di Centro, Francesco Pionati.


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