«Liquidità in Irpinia per l’occupazione e la competitività delle nostre imprese», Iapicca: appello alle banche

I RISCHI DELLA TENUTA SOCIALE IN PROVINCIA DI AVELLINO. Il Presidente del Comitato "Piccola Industria di Confindustria Avellino" chiede al sistema del credito di sostenere lo slancio delle aziende con dipendenti su piani di innovazione per mantenere quote di mercato e garantire i posti di lavoro

Piccola Industria di Confindustria, un concorso per gli studenti d’Irpinia

Un appello alle banche dal Presidente del Comitato «Piccola Industria di Confindustria Avellino» arriva perché concedano «liquidità in Irpinia per l’occupazione e la competitività delle nostre imprese». Massimo Iapicca ritiene fondamentale rimettere in moto il settore produttivo, prima che le conseguenze dell’emergenza coronavirus diventino strutturali per l’economia locale. «Nel clima di grande incertezza che stiamo vivendo, con forti preoccupazioni per la tenuta economica e sociale del nostro territorio, perché nessuno è in grado oggi di prevedere realmente quali saranno gli effetti di questa pandemia, il Comitato Piccola Industria di Confindustria Avellino, guidato da Massimo Iapicca, lancia un forte appello agli Istituti di Credito, chiamati in causa a  sostenere le imprese, dal cosiddetto Decreto ‘Liquidità’, si legge in una nota. «Le aziende hanno bisogno di immediata liquidità, perché dall’avvio delle misure restrittive il flusso dei pagamenti si è bruscamente interrotto». Iapicca ricorda e avverte che «senza liquidità la situazione delle piccole e medie imprese può in molti casi degenerare rapidamente», chiedendo di utilizzare la leva della garanzia pubblica, superando le difficoltà procedurali. «Gli strumenti messi in campo dal Decreto ‘Liquidità’ sono sicuramente interessanti, ma l’enormità della platea coinvolta e le procedure operative interne dei vari Istituti di credito rischiano di allungare i tempi di erogazione».

La Sala Agnelli nella sede di Confindustria Avellino

LA PROPOSTA DI PICCOLA INDUSTRIA: Nella nota, «oltre all’accorato appello a ridurre per quanto possibile i tempi e le procedure di istruttoria, dal Comitato Piccola Industria emergono anche delle proposte». In particolare, considerando che «molte società di diverse dimensioni sono i terminali delle tante filiere produttive presenti in Italia, che coinvolgono per la maggior parte piccole e piccolissime aziende, anche al di sotto dei dieci dipendenti», si propone «agli Istituti di Credito di impostare la valutazione creditizia non solo sulle singole realtà ma anche con un sguardo alla filiera». In questo modo, «ci potranno sempre essere delle differenze a livello di tassi e condizioni applicate, ma valutare una filiera permette di comprendere meglio le esigenze di tutti gli attori coinvolti, e tenere conto di altri elementi, che possono contribuire ad ottimizzare i tempi di analisi e valutazione», sottolinea Massimo Iapicca.

Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi

OCCORRE SALVAGUARDARE LE AZIENDE CON DIPENDENTI: «SERVONO RISORSE PER RILANCIARE LA COMPETITIVITÀ CON L’INNOVAZIONE». «Come imprenditori siamo consapevoli del nostro ruolo non solo economico ma anche sociale, e le numerose iniziative di solidarietà concreta avviate in questo periodo di grande difficoltà lo dimostrano», aggiunge Iapicca, che evidenzia il rischio di veder sfumare numerosi posti di lavoro, «pensiamo alla filiera del turismo e della ristorazione, completamente in ginocchio». Iapicca punta l’attenzione sulle conseguenze sociali per il territorio. «Siamo anche consapevoli che all’uscita dall’emergenza dovremo affrontare delle nuove sfide anche organizzative se vogliamo mantenere la nostra competitività, per questo abbiamo bisogno innanzitutto del supporto finanziario per mettere in atto nuove strategie».

L’APPELLO. Di qui un appello alle banche per semplificare l’accesso agli strumenti utili ad avere liquidità in Irpinia per l’occupazione e la competitività. «Confidiamo nella sensibilità delle Direzioni degli Istituti di credito che operano in Irpinia, perché in un momento di scarsità di risorse anche umane, possano migliorare i tempi e le capacità di processare rapidamente i dati e le documentazioni, guardando al contesto di filiera produttiva, e per questo siamo disponibili ad offrire la nostra collaborazione in termini di conoscenza ed informazioni».


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