Alla Don Gnocchi i test Covid-19 hanno dato esito positivo in un caso su 85. Per quest’unico caso seguirà il tampone. Ma lo screening continuerà in queste ore. Delle oltre 200 persone interessate, 85 operatori sono stati sottoposti a test sierologico per verificare la presenza di anticorpi al Coronavirus. La persona risultata positiva al test sierologico, il cui esito è solo indicativo ma non risolutivo fino al tampone naso faringeo, è per questo in isolamento preventivo precauzionale. Si attende la fase finale dello screening per gli altri operatori sanitari della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Sant’Angelo dei Lombardi. Lo screening era stato annunciato nei giorni scorsi dal direttore sanitario del presidio Asl Criscuoli, Angelo Frieri, nell’ambito dei controlli già avviati all’interno dell’ospedale altirpino nelle scorse settimane.
PASSAGGIO NECESSARIO PER CONSENTIRE AL PERSONALE DI RITROVARE IL CONTATTO CON I FAMILIARI. Alla Don Gnocchi i test Covid-19 si completano entro domani su pazienti e personale con i test sierologici per verificare la presenza degli anticorpi al coronavirus specifico SARS-CoV-2. Si tratta di un passaggio atteso dal personale, che da diverse settimane sollecitava lo screening, cioé dal momento in cui sono stati effettuati i prelievi al personale sanitario dell’ospedale Criscuoli. I tempi sono stati sfalsati per ragioni di protocollo, necessario a garantire la sicurezza dell’operatività all’interno della struttura riabilitativa. La direzione sanitaria ha sottoposto nei giorni scorsi a tampone (e non a test) soltanto gli 8 pazienti che sono arrivati da altre strutture, rinviando la grande maggioranza dei controlli ai degenti e al personale impiegato. Pur non avendo registrato criticità, gli operatori in forza al polo riabilitativo chiedono di essere sottoposti a test, per ottenere le necessarie garanzie di tutela professionale, che al momento non consentono loro la necessaria tranquillità dentro e fuori la struttura. Molti operatori hanno rinunciato a contatti con i familiari e nei casi in cui è possibile, si sono allontanati da casa e dai figli.
LA FONDAZIONE OCCUPA LA MAGGIORPARTE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO ASL DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Pur avendo adottato tutte le misure di distanziamento sociale e blindato la struttura da contatti esterni, avendo escluso le visite dei familiari ai degenti e avendo provveduto alla misurazione della temperatura, i medici, gli infermieri, i fisioterapisti, i logopedisti e altro personale ritengono necessario stabilire scientificamente la non presenza di casi sospetti. La fondazione occupa la stragrande maggioranza del presidio ospedaliero Criscuoli e i suoi 111 posti letto afferiscono alla sanità pubblica. Garantire la sicurezza del polo riabilitativo infatti, è stata definita una “priorità” da parte della direzione sanitaria del presidio, che ha proposto la disposizione di un ulteriore ingresso all’edificio, funzionale al futuro reparto Covid-19, per consentire alla fondazione una entrata separata e autonoma.
TEST RAPIDI SIEROLOGICI DELL’ASL CON LE UNITÀ MOBILI PER IL CORONAVIRUS IN IRPINIA. Nel frattempo l’Asl ha avviato un monitoraggio ampio ed esteso su tutto il territorio provinciale. A partire da ieri 15 aprile quattro “Unità mobili per assistenza domiciliare” organizzate sul territorio di riferimento dell’ASL AV potenziano servizi, aggiungendo alle richieste di visita domiciliare provenienti dai Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta, già attive dal 7 aprile 2020, un Piano programmato di screening giornaliero del coronavirus in Irpinia. «Le Unità mobili eseguiranno test rapidi e visite mediche a domicilio per i casi Covid positivi e per i loro contatti stretti», si legge nella nota diffusa dall’Asl. DETTAGLIO DEL PROGRAMMA. Per i contatti stretti dei casi positivi al coronavirus in Irpinia vengono raggiunti a casa dai Medici delle Unità mobili della ASL, i quali eseguono: Test rapidi(sierologici) e visita medica con compilazione della relativa scheda sanitaria. Per i casi Covid positivi, raggiunti a casa dai Medici delle Unità mobili della ASL, visita medica con compilazione della relativa scheda sanitaria. Il giorno precedente alla visita programmata, ogni soggetto viene avvisato telefonicamente dall’UOC Cure primarie per chiedere il consenso alla visita medica e/o al test rapido per il giorno successivo. Contemporaneamente, si invia comunicazione al Sindaco del Comune in cui risiede il soggetto interessato allo screening sanitario. Per una più corretta e veloce esecuzione del servizio, l’ASL chiede la collaborazione delle Amministrazioni comunali, perché agevolino l’attività delle Unità Mobili.
SCREENING PER LA RICERCA DI POSITIVI AL CORONAVIRUS IN IRPINIA: L’AZIONE A AD ARIANO. Per il Comune di Ariano Irpino sono destinati programmi speciali, in virtù dell’art. 4 dell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 33 del 13.04.2020 di proroga della “Zona Rossa”, secondo la quale “l’ASL competente assicura il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, dando priorità alla popolazione del Comune oggetto della Presente Ordinanza rispetto a quella degli altri Comuni”. In considerazione del cospicuo numero di casi accertati e della significativa estensione territoriale, sono state assegnate n. 2 Unità Mobili, 7 giorni su 7, con servizio dalle ore 9,00 alle ore 19,00. Le attività di screening (test rapido e visita medica) sono programmate e suddivise per zone territoriali. Si è richiesta la collaborazione del Commissario Prefettizio, perché si agevolino le attività delle Unità Mobili». SCREENING PER LA RICERCA DI POSITIVI AL CORONAVIRUS IN IRPINIA: L’AZIONE A LAURO. Anche a Lauro – in virtù della stessa ordinanza, saranno garantite le attività di screening sanitario, test rapido e visita medica. Anche in questo caso è richiesta la collaborazione del Sindaco di Lauro, affinché agevolino le attività delle Unità Mobili. IL METODO. Hanno precedenza nella individuazione delle attività di screening (test rapido e visita medica), i casi positivi da ultimo accertati, sino ad andare a ritroso nel tempo. Tale scelta è giustificata da indirizzi epidemiologici, volti all’individuazione precoce dei casi secondari con il metodo del contact tracing.
DOPO LE VISITE: I POSITIVI DI CORONAVIRUS IN IRPINIA SARANNO SOTTOPOSTI A TAMPONE. All’esito delle visite, le schede sanitarie dei singoli soggetti (con indicazione dell’esito del test rapido) vengono trasmesse alla Centrale operativa che a sua volta le invierà ai rispettivi Medici di famiglia/Pediatri di libera scelta, per la presa in carico. Nel caso in cui un soggetto dovesse risultare positivo al test rapido, ne viene disposto immediatamente il tampone nasofaringeo, con l’adozione delle misure consequenziali. Nel caso in cui un soggetto dovesse risultare negativo al test rapido e non avesse ancora completato il periodo di isolamento di 14 giorni, permane in tale condizione fino alla scadenza.
SCREENING EFFETTUATO SU TUTTE LE STRUTTURE (PUBBLICHE E PRIVATE) APERTE. Tutte le strutture del territorio provinciale pubbliche e private sono state sottoposte a screening; e come evidenziato dall’interno, sono stati sottoposti a test rapidi anche gli operai della Ema di Morra De Sanctis. Alla Don Gnocchi i test Covid-19 si completano entro domani.
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