«Donazioni dall’America al Moscati», iniziativa di Salvatore Pignataro

Il Presidente regionale in Campania dell’Associazione Italiana Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza ha attivato contatti con cittadini irpini residenti nei presso di New York pronti a contribuire alle spese dell'ospedale per l'acquisto di presìdi medici e di contenimento dal coronavirus

Arriveranno «donazioni dall’America al Moscati», annuncia Salvatore Pignataro, che con un comunicato comunica di aver promosso una iniziativa personale di sensibilizzazione. Sono «pronte anche donazioni dagli Stati Uniti d’America» dove Salvatore Pignataro «ha nonni zii e cugini nei presi di New York».

Salvatore Pignataro, Presidente regionale dell’Associazione Italiana Criminologi per l’investigazione e la Sicurezza

Il Presidente regionale in Campania dell’Associazione Italiana Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza, componente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi,  ha contattato «le associazioni irpine in America dopo essere stato chiamato da persone pronte a donare per il Moscati». E spiega: «Mi hanno contattato diversi connazionali degli Stati Uniti d’America che intendono effettuare donazioni all’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino per poter acquistare materiale utile per combattere il Coronavirus», fa sapere Pignataro in una nota. «Nel contempo ho contattato anche alcune associazioni di irpini negli Usa, compresa mia nonna i miei zii  e cugini  che attualmente vivono negli Stati Uniti nei pressi di New York. Ma ho anche amici di Lioni ed altri comuni che attraverso i propri cari all’estero intendono partecipare all’iniziativa per aiutare la struttura sanitaria irpina. La generosità dei nostri concittadini italo-americani non è mai mancata e sono sicuro che anche questa volta arriveranno numerose donazioni». Per questo, prosegue Pignataro, «ho scritto una email al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati per aggiornare il codice iban bancario dell’Azienda Moscati, al fine di poter  ricevere  i bonifici anche da tutti gli irpini residenti  dall’estero». Il comunicato si conclude con un ringraziamento «all’associazione degli Irpini di America (i quali proprio un anno fa mi tributarono una premio alla cultura) per aver raccolto il mio suggerimento di sostenere l’ospedale di alta specializzazione di Avellino» con «donazioni dall’America al Moscati». Anche in America stanno vivendo giorni di emergenza, questo accomuna tutto il mondo. Sono sicuro che ci aiuteranno».

L’atrio principale dell’ospedale Moscati di Avellino

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