Mercato di Avellino, Confesercenti: perso un anno di attività

Ma il Comune di Avellino ha meno di due settimane per fornire alla città un'area attrezzata «idonea alle esigenze di operatori e utenza» come ordinato a fine febbraio dai giudici amministrativi

Confesercenti Avellino esprime soddisfazione per la riapertura del mercato di Avellino, rivendicando la posizione tenuta nel corso dell’ultimo anno sulla delocalizzazione.  «Non possiamo però non constatare che i fatti ci hanno dato ragione. Più di un anno fa abbiamo sostenuto, in solitudine, la praticabilità della proposta di decentramento dell’amministrazione comunale, avendo seriamente approfondito la questione, mentre altre associazioni di categoria alimentavano lo scontro e la confusione», scrive in un comunicato Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti, commentando la ripresa delle attività nella nuova sede di campo Genova. «Oggi chi risarcirà gli operatori commerciali rimasti fermi, sui quali poi si sono abbattuti anche gli effetti dell’emergenza sanitaria, e l’intera comunità locale che hanno dovuto rinunciare per lungo tempo ad un’antica istituzione avellinese, quale è il mercato, opportunità importante per l’economia del territorio?», si chiede Marinelli dopo il lungo stop del mercato di Avellino.

Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino

«Sono pronti ad assumersi le proprie oggettive responsabilità quelle sigle sindacali che si sono lanciate in maniera avventuristica e spregiudicata in un’inutile crociata, danneggiando così gli ambulanti, che si sono frettolosamente affidati a loro? Se, invece, si fosse affrontato il problema in maniera lucida e corretta, con l’intenzione di risolverlo realmente, attraverso il ragionamento, la mediazione ed il dialogo, si sarebbe raggiunto il risultato un anno fa e senza tante tribolazioni. Ma è evidente purtroppo che c’è chi, pur di conquistare un’insperata visibilità, spinge inutilmente verso lo scontro, al solo scopo di attribuirsi un ruolo. Alla fine però ci si trova costretti a tornare al punto di partenza, perché si aveva torto. D’altra parte, la rappresentanza di una categoria è una cosa seria, che non si concilia con l’improvvisazione, ma richiede competenza e lungimiranza», prosegue la nota. «La Confesercenti provinciale di Avellino continuerà a lavorare con l’impegno di sempre, con spirito di collaborazione ed in autonomia, attraverso il confronto con le istituzioni, le parti sociali e l’intera cittadinanza, per rilanciare il commercio ed in particolare il comparto ambulante, sforzandosi di costruire un percorso di crescita e sviluppo per il capoluogo irpino e per tutta la provincia, forti di un’esperienza ed un radicamento costruito negli anni», si conclude il comunicato della associazione di categoria.


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