Ad Angelo D’Agostino l’Avellino Calcio, svolta a Montefalcione

L'imprenditore ha annunciato l'ingresso nel club dopo l'ultima riunione negli uffici del Gruppo imprenditoriale in mattinata. Lunedì gli adempimenti conclusivi dal notaio. Si conclude una rincorsa iniziata nel luglio 2019. Il nuovo corso

Angelo D'Agostino

Ad Angelo D’Agostino l’Avellino Calcio, che per il 90 per cento delle quote sarà detenuta dall’omonimo gruppo industriale di Montefalcione. Lo ha annunciato ai cronisti in tarda mattinata lo stesso imprenditore, che non ha nascosto la propria soddisfazione per l’esito di un’acquisizione che per lui coniuga la passione sportiva con la responsabilità della visione di impresa. D’Agostino ha chiarito che la società dovrà puntare a traguardi ambiziosi su solide fondamenta, ricordando che il suo Gruppo realizza infrastrutture ed edifici. L’obiettivo sarà rendere solidi i conti del nuovo Avellino Calcio, come premessa ad un ritorno ai successi a cui la platea e l’ambiente sono abituati. In questo senso, il nuovo patron biancoverde ha anticipato che punterà sul vivaio e sulla valorizzazione dei giovani talenti sportivi, risorsa che negli anni ’80 ha permesso all’Us Avellino di competere ad alti livelli nella massima divisione nazionale tenendo il campo con le società che hanno fatto la storia del calcio italiano ed europeo, come Juventus, Milan e Inter. La cessione ufficiale avverrà lunedì, di fronte al notaio Pellegrino D’Amore, ma l’operazione è ormai conclusa, alla luce dell’incontro operativo tenuto a Montefalcione, negli uffici del Gruppo.

IL NUOVO ASSETTO SOCIETARIO. Angelo D’Agostino assumerà la presidenza del club calcistico, in forza del 90% delle quote acquisite, all’interno di un organigramma che rappresenterà anche il socio di minoranza, la Innovation Football, che ha deciso di proseguire nell’impegno societario. Il nuovo azionista di riferimento ha acquisito le quote di maggioranza da Luigi Izzo, Sabatino Autorino e Renato De Lucia, complessivamente presenti fino a ieri con il 50 per cento, sottoscrivendo le quote fino alla concorrenza del 90 per cento dagli azionisti che non hanno esercitato il diritto di prelazione. Prematuro parlare del nuovo vertice amministrativo e tecnico, anche se l’ex giocatore bandiera del sodalizio biancoverde, Salvatore Di Somma, potrebbe restare con responsabilità analoghe o rafforzate rispetto alla attuale direzione sportiva.

Uno degli ingressi alla tribuna Montevergine dello Stadio Partenio di Avellino

UNA RINCORSA INIZIATA L’ESTATE SCORSA. Va ad Angelo D’Agostino l’Avellino Calcio al termine di un lungo percorso iniziato nel luglio del 2019. IL 24 luglio scorso si era detto ufficialmente pronto a rilevare l’Us Avellino Calcio con un’offerta certificata e poi comunicata agli organi di informazione. Da quella Pec all’avvocato Claudio Mauriello (quale Presidente pro tempore dell’Avellino Calcio, fiduciario e legale dell’ingegnere Gianandrea De Cesare, e ai commissari nominati dal Tribunale di Avellino) ad oggi sono avvenute molte cose, ma l’obiettivo è stato centrato. Per i tifosi si tratta ora di attendere. C’è una stagione da concludere, puntando a programmare un 2020-21 da protagonisti nella rincorsa al ritorno tra i migliori club italiani. In questo quadro, il capitolo dello stadio sarà necessariamente sul tappeto, alla luce dei problemi del Partenio Lombardi, ma anche in una logica moderna di uno sport nazionale ornai assimilato ad una vera industria dell’intrattenimento.


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