Gestione rifiuti a Santa Paolina, l’opposizione scrive al Prefetto

I consiglieri comunali del Gruppo Consiliare Rinnovamento Civico @iocicredo Clelia Gambino e Giovanni Egidio chiedonolamentano «mancate risposte ad una interrogazione circa il rapporto tra Ente e Irpiniambiente, società che gestisce il ciclo di rifiuti in Provincia di Avellino»

La Prefettura di Avellino

L’opposizione scrive al Prefetto contestando all’Amministrazione comunale di non aver dato seguito ad una interrogazione sulla gestione rifiuti a Santa Paolina. I consiglieri comunali del Gruppo Consiliare Rinnovamento Civico @iocicredo, Clelia Gambino e Giovanni Egidio, si sono rivolti direttamente al Prefetto di Avellino per le mancate risposte ad una interrogazione circa il rapporto tra Ente e Irpiniambiente, società che gestisce il ciclo di rifiuti in Provincia di Avellino. Con una nota informano di aver inoltrato a questo proposito un esposto indirizzato al massimo rappresentante del Governo in Irpinia. «Il gruppo di opposizione al Comune di Santa Paolina ha denunciato il mancato riscontro dell’Ente ad una richiesta specifica avanzata nei mesi scorsi dai consiglieri Egidio e Gambino e finora rimasta completamente inevasa», si legge.

Gruppo Consiliare Rinnovamento Civico @iocicredo di Santa Paolina

L’APPELLO AL PREFETTO. «Abbiamo chiesto un intervento urgente al Prefetto affinché venga ripristinato il diritto di accesso e ispettivo, nonché di sollecito riscontro alle richieste formulate, che le norme statuali e regolamentari riconoscono ai consiglieri comunali ma al quale gli amministratori del Comune di Santa Paolina appaiono risultare refrattari», scrivono i due consiglieri con riferimento alla gestione rifiuti a Santa Paolina. «I fatti in questione attengono alle richieste depositate in data 27 dicembre 2019 e che ad oggi attendono ancora una risposta dal Sindaco e dai Responsabili di Settore interessati, per materia, alle interrogazioni ed interpellanze in esame». Clelia Gambino e Giovanni Egidio aggiungono che in un’altra occasione, sarebbe stato «evitato l’inserimento di una nostra proposta all’ordine del giorno di un Consiglio Comunale, nonostante ci fossero i numeri per farlo e nonostante la regolarità della proposta stessa. In quell’occasione abbiamo rappresentato la questione anche al Segretario Comunale, senza tuttavia che l’iniziativa abbia sortito l’effetto sperato». Pertanto, «riteniamo che l’oggetto delle nostre richieste costituisca argomento di rilievo per l’attività amministrativa comunale sulla quale noi consiglieri possiamo e dobbiamo esercitare ogni forma di controllo e vigilanza che la legge ci riconosce, affinchè dall’Amministrazione Comunale e dai Responsabili di Settore pervengano le risposte sollecitate, ognuno per la propria parte», conclude il gruppo Rinnovamento civico.


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