Da Tucson a Teora, filmaker americano vuol diventare irpino

Frank Cromer e sua moglie sono tra i mille aspiranti nuovi residenti nel paese dell'Alta Irpinia, dove si affittano case per poche decine di euro grazie al contributo del Comune. Non hanno origini italiane, ma il reportage della Cnn ha permesso loro di trovare quello che cercavano. L'intervista di Nuova Irpinia

Teora

Pronto a trasferirsi da Tucson a Teora. Un filmaker americano e sua moglie hanno preso informazioni sull’accogliente paese dell’Alta Irpinia. Lo hanno conosciuto attraverso l’intervista rilasciata dal Sindaco Stefano Farina alla Cnn ed hanno preso contatti con l’Italia. Fra le mille mail con richieste di informazioni giunte al Comune di Teora, c’è anche quella dello scrittore, regista e animatore Frank Cromer, che scrive da Tucson in Arizona per aderire al piano messo in piedi dal sindaco Farina e programmare il trasferimento in Italia. Il servizio del network statunitense ha catturato l’attenzione di centinaia di persone da ogni angolo del mondo, che in questo momento stanno cercando di acquisire i dettagli utili a valutare l’appello lanciato da Stefano Farina di trasferirsi a Teora. La cartolina illustrata dal ‘major’ altirpino è stata particolarmente apprezzata dagli emigranti di terza e quarta generazione che oggi risiedono negli Usa o in America latina. C’è chi immagina di fare ritorno nella terra dei padri; ma tanti guardano all’Italia e al Sud Italia come la perla del Mediterraneo e l’ambita meta dei sogni.

Da Tucson a Teora, filmaker americano pronto a diventare irpino (Una delle foto di Teora pubblicate dal sito web della Cnn)

Il regista di Tucson è fra questi. Nella mail di contatto a Nuova Irpinia, chiarisce di essere interessato a trasferirsi a Teora e di essere disposto ad aderire al programma del sindaco Farina. “Pur non avendo figli, io e mia moglie vorremmo adottare un bambino italiano, e proseguire lì il nostro lavoro” ha spiegato. Frank Cromer e sua moglie Jody non sono di origini italiane, ma sono da sempre innamorati dell’Italia e del mito che avvolge il Bel Paese, tanto, che il regista, specializzato in animazione meglio noto negli Stati Uniti come il “Goy Woody Allen”, ha spiegato di volere girare un documentario proprio in Alta Irpinia coinvolgendo Teora e l’intera provincia di Avellino. “Scrivo anche documentari, e vorrei girare un film su un trapianto americano in Italia. Ho una laurea in Fotografia e Cinema e ho insegnato cabaret comico negli ultimi 8 anni. Ora ho deciso che vorrei imparare l’italiano e immergermi in un’altra cultura, per avere nuove ispirazioni artistiche e creative” continua.

Teora

“PRONTI AD ADOTTARE UN FIGLIO ITALIANO”. “Io e la mia compagna Jodi abbiamo due cani boxer, ma adotteremmo volentieri un bambino italiano, forse due. Non solo per soddisfare il requisito richiesto dal sindaco, ma perchè adoriamo i bambini e vorremmo provare ad essere buoni genitori nella nostra nuova vita in Italia”. Rispetto al lavoro, la coppia chiarisce di essere assolutamente indipendente da legami con luoghi fisici. Lei è una psicologa e ha manifestato la disponibilità ad inserirsi come tale nel nuovo contesto italiano, mentre lui ha sottolineato di essere “lui stesso il lavoro”, per cui grazie alla rete non avrà difficoltà a portare avanti le sue attività.

La Pinacoteca di Teora

“DA TUCSON A TEORA PER UNA NUOVA VITA E ANCHE PER UN NUOVO FILM”. “Ho un cortometraggio che vorrei girare lì non appena ci saremo trasferiti. Lo girerei in italiano e in inglese. Anche qui a Tucson viviamo in montagna e da questo piccolo paese ci aspettiamo accoglienza e tante nuove amicizie. Ci stiamo documentando e troviamo Teora un posto molto carino e accogliente: l’Italia e il sud Italia incarna il mito del vecchio continente e ha un fascino magico. Speriamo di avere una risposta positiva e di programmare il trasferimento nei prossimi mesi” conclude.


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