‘Chi viene da zone rosse del Coronavirus contatti l’Asl’. Ordinanza di Ariano indica la via all’Irpinia

Il commissario straordinario ha assunto un provvedimento in attuazione delle linee guida trasmesse dalla Prefettura di Avellino ai 118 Comuni. Si tratta di una misura preventiva, in assenza di casi conclamati di affetti da Covid-19, ma in ottemperanza alle misure nazionali

Il Comune di Ariano Irpino

«Chi viene da zone rosse del Coronavirus contatti l’Asl». L’obbligo è contenuto nell’ordinanza firmata dal Commissario straordinario del Comune di Ariano Irpino, alla luce delle linee guida trasmesse dalla Prefettura ai 118 sindaci (e facente funzioni di sindaco) in mattinata. L’obbligo stabilito dal Commissario Silvana D’Agostino (attraverso il sub Commissario Anna Maria spalato Ceruso) si rivolge a «tutti coloro che dal primo febbraio 2020 sono transitati ed hanno sostato nei Comuni» indicati in calce. Dovranno «comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Avellino», contattando il Servizio Epidemiologico. I Comuni indicati implicitamente come ‘zona rossa’ sono: (in Lombardia) Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova del Passerni; (in Veneto): Vò.

Il Prefetto Vicario di Avellino, Silvana D’Agostino

Il provvedimento discende direttamente dalle linee guida trasmesse dalla Prefettura ai Comuni della provincia di Avellino. Analoga ordinanza si attendeva tutti i Sindaci nelle prossime ore. Legittimano il provvedimento tre norme: l’ordinanza del Ministero della Salute datata 21 febbraio 2020, per il «rafforzamento delle misure precauzionali da adottarsi nelle aree dei Comuni» individuati nelle Regioni Lombardia e Veneto; il Decreto legge 23 febbraio 2020, n.6 che stabilisce «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»; il Decreto P.C.M. del 23 febbraio 2020 che stabilisce «Disposizioni attuative del DL 23/02/2020, n.6.

Coronavirus, riunione tecnica a Palazzo Chigi

MISURE NAZIONALI DI PREVENZIONE. NESSUN ALLARME SU BASE LOCALE. Queste disposizioni, che rappresentano su base locale una emanazione diretta di quanto stabilito dal Governo per tutto il territorio nazionale, nascono dalla necessità di contenere entro i due perimetri emergenziali individuati, quindi nei dieci Comuni lombardi e nell’unico Comune del Veneto, i focolai del virus. Solo chi viene da zone rosse del Coronavirus deve contattare l’Asl, perché solo in quei territori si ritiene siano presenti i cosiddetti pazienti zero. Pertanto, l’ordinanza conferma il quadro definito nelle ultime ore nel corso del vertice congiunto di Prefettura e Asl Avellino, nel corso del quale si è ribadito che non ci sono casi sospetti o conclamati di Coronavirus in provincia di Avellino, né in Campania.

Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile

LA SITUAZIONE IN ITALIA ALLE ORE 12 DEL 25 FEBBRAIO. Sono 283 le persone contagiate dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2 in Italia. Di queste 7 persone sono decedute e 1 persona è guarita. Questi i dati ufficiali comunicati oggi nella conferenza delle ore 12 dal Commissario per l’emergenza della Protezione civile, Angelo Borrelli. Nelle singole Regioni il numero di contagiati è il seguente: Lombardia: 212; Veneto: 38; Emilia Romagna: 23; Piemonte:3; Lazio: 3 (i 2 turisti cinesi e il ricercatore dimesso); Toscana: 2; Sicilia: 1; Provincia Autonoma di Trento e Bolzano: 1.


‘Chi viene da zone rosse del Coronavirus contatti l’Asl’. L’ordinanza di Ariano Irpino indica la via all’Irpinia. La comunicazione


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