Prescrizione, tavola rotonda ad Avellino con David Ermini

Dalla prescrizione al processo celere", le irragionevoli riforme", è il titolo della tavola rotonda in programma il prossimo 25 febbraio ad Avellino. L'iniziativa è promossa dalla Camera Penale Irpina presso il Circolo della Stampa di Avellino

Il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, David Ermini, accanto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

“Dalla prescrizione al processo celere”, le irragionevoli riforme”, è il titolo della tavola rotonda in programma il prossimo 25 febbraio ad Avellino. L’iniziativa è promossa salla Camera Penale Irpina presso il Circolo della Stampa di Avellino, al corso Vittorio Emanuele II, dalle ore 15.30. I lavori saranno aperti da Antonio Barra e Luigi Petrillo, rispettivamente presidenti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino e della Camera Penale Irpina. Introducono e moderano: Quirino Iorio e Innocenzo Massaro. Intervengono: Agostino De Caro, Luigi Buono e Antonella Tartaglia Polcini. Le conclusioni sono affidate al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, David Ermini.

ERMINI: “UNA MORATORIA PER FERMARE LO SCONTRO POLITICO E LE DIVISIONI NEL PAESE”. Ad Avellino il rappresentante dell’organo di autogoverno dei Magistrati ribadirà una posizione che in questi giorni sta sostenendo con forza anche con interviste, come quella pubblicata dal quotidiano Il Messaggero. David Ermini insiste sulla riforma del processo civile e penale come precondizione per la riforma sulla prescrizione, ma propone una moratoria dei provvedimenti, per ritrovare l’agibilità di un confronto che sui temi chiave della giustizia non può essere di parte. Lo fa con un’intervista al Messaggero, in cui auspica serenità per affrontare la riforma della giustizia penale a partire dal Codice Rocco.  Sui diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione occorre procedere con un percorso condiviso, non con uno scontro permamente tra le forze politiche. Ad Avellino avrà modo di sviluppare in chiave propositiva il suo punto di vista. Nel merito, è notorio il giudizio critico espresso da Ermini e dal Csm. La norma non risolve i problemi legati ai tempi della giustizia, mentre rischia di incidere su princìpi come la ragionevole durata dei processi, si è affermato. Quanto al metodo, David Ermini ha più volte spiegato che non ci può essere una vera riforma se avvocati, magistrati e accademici non si ritrovano dalla stessa parte. Serve, in definitiva, condivisione.


Prescrizione, tavola rotonda ad Avellino con David Ermini, Vicepresidente del Csm

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