Anna Maria Greco, esordio fortunato con ‘Ti prego perdonami’

Una storia raccontata con stile leggero indulgente ironia. Un viaggio in aereo che porterà la protagonista, Maria, a Londra tra avventure, imprevisti e sentimento

Per Anna Maria Greco un esordio letterario fortunato con il suo libro ‘Ti prego perdonami’. Una storia raccontata mediante uno stile leggero e accattivante, ma che rivela anche toni di indulgente ironia, che si dipana attraverso avventure e imprevisti di un viaggio in aereo che porterà la protagonista, Maria, a Londra. La sua scelta di concedersi questo viaggio sulle orme di Jane Austen, la sua scrittrice preferita è stata istintiva.

Anna Maria Greco, esordio fortunato con ‘Ti prego perdonami’

Seduta in aereo, ella si guarda intorno e i ricordi si affollano, il cicaleccio dei racconti delle donne al suo paese confrontato con il silenzio dei passeggeri, due mondi distanti che sembrano incontrarsi, quando immersa nella musica si rende conto della presenza di un giovane, vestito in modo originale che contrastava con il carattere serioso degli altri. Le labbra di lui che cantavano la sua stessa canzone la colpiscono e da quel momento si comincia a sentire coinvolta in un vortice di attrazione e passione a lei sconosciuto.
La rivelazione che egli è un famoso attore, che egli ammira da sempre, la fa sentire parte di un mondo magico, ma ciò che lo lega a lui è un profondo sentimento di cui lei ha paura, che tenta continuamente di reprimere, accusandolo di falsità, ma le sue parole, spesso piene di livore e a volte cattiveria nascondono un’enorme paura di rimanere invischiata in questo sentimento e di esserne delusa. La donna gli racconta la sua storia, il suo dolore per i tradimenti del marito, la sua separazione , ma è come se tutto ciò fosse relegato in una parte lontana del suo essere. La loro passione è bruciante ed assoluta, descritta anche attraverso uno stile che rivela una sensualità ammiccante ed a volte esplicita e la travolge, mentre avviene qualcosa di misterioso anche in lui che ne è completamente affascinato e coinvolto nella loro storia. Particolarmente suggestive sono le descrizioni dei paesaggi e della natura verdeggiante, lungo il percorso in cui erano ambientati i romanzi della Austen, che celebrava la nostalgia della bellezza della vita semplice, perché in Maria tutto ciò che era passato era carico di un certo fascino e di un significato simbolico. Animata da una fervida fantasia, si immedesima nelle storie e rivive le scene dai romanzi, intrise anche di forti passioni, come quella che ella sta vivendo con James.
L’autrice rivela una grande capacità di raccontare l’amore in tutte le sue sfaccettature e ci accompagna ad immedesimarci nella storia di una donna combattuta tra due istinti profondi, il desiderio di essere felice al di là di ogni convenzione e il timore che un giorno tutto finisca. E le ripicche e i continui sospetti, le allusioni rivolte a James turbano e sembrano avvelenare la loro storia. Attraverso la lettura delle pagine di questo intrigante libro, si entra improvvisamente in una vicenda diversa, sembra esserci uno , stacco improvviso e la vicenda assume una connotazione maggiormente intimistica. Aleggia una verità terribile che la farà rinunciare a lui, scegliere di interrompere la loro storia nel luogo in cui tutto è iniziato. E si spalancherà poi un baratro che travolgerà entrambi, che rimescolerà le carte della vita, farà risalire alla superficie le cose importanti e anche quando James si perderà nella foresta intricata del suo dolore, le parole di Maria rappresenteranno un varco attraverso cui liberarsi delle catene della sofferenza, trasformandole in luce interiore.

Ilde Rampino


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