Antonia De Mita possibile candidata alle regionali. «Sto valutando»

Nuovo post su Facebook della figlia di Ciriaco. La giornalista ideatrice del Festival Irpinia Madre Contemporanea lancia l'indiscrezione su una riflessione in atto. In passato un suo impegno politico era stato più volte rilanciato sui giornali

Antonia De Mita possibile candidata alle regionali di primavera in Campania. «Sto valutando» scrivono varie testate in queste ore, riprendendo l’ultimo post su Facebook in proposito scritto dalla figlia di Ciriaco De Mita, ideatrice e direttrice del Festival Irpinia Madre Contemporanea. L’ultimo post di queste ore, rilanciato da Il Mattino, fa il paio con quello del 23 dicembre, quando sottolineava il valore e l’importanza di una battaglia all’opposizione rispetto al Centrodestra populista a trazione salviniana. Stavolta il suo più esplicito proposito (in realtà già tra le righe all’antivigilia di Natale) suscita qualche facile commento. Sarà l’interessata a sciogliere la riserva nei prossimi giorni.

Antonia De Mita, promotrice del Festival “Irpinia Madre Contemporanea”

Giornalista con esperienze in Rai, impegnata come promotrice di eventi culturali mirati alla valorizzazione del territorio, da anni viene considerata una candidata in pectore – a seconda dei casi – per la Camera dei Deputati piuttosto che per il Consiglio regionale. La ragione è semplice. Antonia De Mita viene considerata una donna di forti vedute in politica, in continuità con quelle del padre, l’ex Premier Ciriaco De Mita, che segue fin da piccola costantemente nelle vicende istituzionali e di partito. Spesso fa anche di più. È la prima voce a levarsi a supporto delle scelte di suo padre, come accadde nel 2015, quando De Mita decise di appoggiare la candidatura di Vincenzo De Luca contro Stefano Caldoro. E nell’epoca della comunicazione affidata ai media digitali si fa sentire anche nella polemica. I suoi interventi sui social network sono diretti e dirompenti. Si rivolge con durezza al suo interlocutore, esprimendo opinioni forti. Come suo padre nei discorsi pubblici fa abitualmente ricorrendo all’arguzia e in alcuni casi all’irriverenza, Antonia De Mita mette da parte la mediazione – prima arte della politica – quando deve sanzionare dialetticamente qualcosa o qualcuno. Le sue capacità oratorie la consacrano da sempre un potenziale protagonista della politica. Stavolta il pensiero la sta interessando concretamente. In questo gennaio cruciale per i destini regionali di Emilia Romagna e Calabria, potrebbe decidere di compiere il passo. La sua scelta non turberebbe equilibri locali, comunque. Il suo impegno, se ci sarà, riguarderà con ogni probabilità il contesto più generale campano.


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